Categoria

Puglia

Data di scadenza

A sportello

Stato

Attivo

Cos'è

Agevolazione a fondo perduto erogata per programmi di investimento produttivo nel settore turistico, obbligatoriamente associati a progetti di innovazione tecnologica, strategica, organizzativa e gestionale e/o di formazione ed eventualmente integrati con investimenti a favore della tutela ambientale e acquisizione di consulenze specialistiche, programmi di internazionalizzazione e di partecipazione a fiere, nel territorio della Regione Puglia, successivamente alla presentazione della domanda.

Beneficiari

Potranno presentare domanda in forma singola:

  • le grandi imprese con almeno due bilanci approvati alla data di domanda
  • le medie imprese con almeno due bilanci approvati alla data di domanda
  • le piccole imprese con un fatturato medio nell’ultimo triennio di almeno 1mln di euro
  • le grandi e le medie imprese non attive se controllate rispettivamente da impresa di grande o di media dimensione che abbia approvato almeno due bilanci alla data di domanda che assume la responsabilità del Programma Integrato
  • le piccole imprese non attive se controllate da una piccola impresa che alla data di domanda abbia registrato un fatturato medio nell’ultimo triennio di almeno 1mln di euro e che assume la responsabilità del Programma
  • le grandi e medie imprese attive che non abbiano ancora approvato almeno due bilanci, se controllate rispettivamente da impresa di grande o di media dimensione che abbia approvato almeno due bilanci alla data di presentazione della domanda e che assume la responsabilità del Programma
  • le piccole imprese attive che non hanno la media del fatturato nel triennio, se controllate da piccola impresa che alla data di domanda abbia registrato un fatturato medio nell’ultimo triennio di almeno 1mln di euro e che assume la responsabilità del Programma I
  • le imprese che non abbiano registrato un fatturato medio nell’ultimo triennio di almeno 1mln di euro ma che abbiano sottoscritto accordi commerciali con importanti brand nazionali e/o internazionali che gestiscono strutture da 4 stelle in su
  • i consorzi e le reti di imprese, nella forma della Rete-soggetto che rappresenta un soggetto dotato di personalità giuridica autonoma

NB: con riferimento alle grandi imprese, gli investimenti produttivi e quelli di tutela ambientale non sono al momento candidabili; la Regione Puglia si riserva di attivarne la finanziabilità in presenza di altre risorse diverse dai Fondi SIE. Ciò determina che saranno ammissibili solo le altre tipologie di spesa previste, secondo le limitazioni del Bando.

Agevolazioni

Il contributo potrà raggiungere soglie diverse
Per gli Investimenti Produttivi l’agevolazione non supera

  • il 60% per le Piccole Imprese
  • il 50% per le Medie Imprese
  • il 40% per le Grandi Imprese

Per i Progetti di Formazione l’agevolazione non supera

  • il 50% per le Grandi Imprese
  • il 60% per Medie Imprese
  • il 70% per le Piccole Imprese

Per gli Investimenti in favore della tutela ambientale l’agevolazione non supera

  • il 45% per le Grandi Imprese
  • il 55% per le Medie Imprese
  • il 65% per le Piccole Imprese

Relativamente alle spese di

  • Innovazione
  • Consulenze
  • Internazionalizzazione e Partecipazione a fiere

le agevolazioni sono pari al 50% per le sole PMI

Cosa finanzia

a) nuove attività alberghiere di cui all’art. 3 della legge regionale n. 11/99, attraverso il recupero fisico e/o funzionale di strutture non ultimate, legittimamente iniziate, destinate ad attività alberghiere

b) ampliamento, ammodernamento e ristrutturazione di strutture alberghiere esistenti di cui all’art. 3 della legge regionale n. 11/99, al fine dell’innalzamento degli standard di qualità e/o della classificazione

c) realizzazione di strutture alberghiere di cui all’art. 3 della legge regionale n. 11/99, aventi capacità ricettiva non inferiore a 7 camere, attraverso lavori di manutenzione straordinaria e/o consolidamento ed il restauro e risanamento conservativo di immobili che presentano interesse artistico e storico per i quali, alla data di presentazione della domanda, sia intervenuta la dichiarazione di cui all’art. 13 del D. Lgs. n. 42 del 22/01/2004 (Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio)

d) manutenzione straordinaria e/o consolidamento, restauro e risanamento conservativo di edifici rurali, masserie, trulli, torri, fortificazioni al fine della trasformazione dell’immobile (riferito all’intero stabile) in strutture alberghiere di cui all’art. 3 della legge regionale n. 11/99, aventi capacità ricettiva non inferiore a 7 camere. Eventuali ampliamenti sono consentiti esclusivamente mediante la Legge regionale “Turismo rurale” n. 20/1998 e s.m.i. Ai fini di cui sopra, per la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico-artistico-rurale, devono essere fatte salve le caratteristiche architettoniche e artistiche dell’immobile originario

e) recupero e riqualificazione di edifici abbandonati da almeno 3 anni e necessitanti di opere di manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo o di ristrutturazione edilizia di cui all’art. 3 del DPR 6 giugno 2001, n. 380 “Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia” e s.m.e i., nonché interventi di ristrutturazione edilizia di cui all’art. 3 comma 1 lett. d del medesimo D.P.R. 380/2001, in cui gli incrementi volumetrici eventualmente previsti siano realizzati:
• o in conformità alle disposizioni della Legge Regionale 19 dicembre 2023, n. 36 “Disciplina regionale degli interventi di ristrutturazione edilizia ai sensi dell’articolo 3, comma 1, lettera d), del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia) e disposizioni diverse”
• o in conformità a quanto previsto dall’art 8 del DPR 160/2010 secondo gli indirizzi di cui alla Dgr 396 del 28/3/2024, da destinare alla realizzazione di strutture turistico – alberghiere di cui all’art. 3 della legge regionale n. 11/99, ostelli nonché strutture congressuali, sportive, culturali e/o ricreative

f) strutture, impianti o interventi attraverso i quali viene migliorata l’offerta turistica territoriale con l’obiettivo di favorire la destagionalizzazione dei flussi turistici, come dettagliati nel Bando

Potranno essere realizzati anche investimenti nella forma della ricettività diffusa, coerenti con gli interventi delle lettere b), c) e d).
Gli investimenti potranno prevedere anche la realizzazione di “servizi funzionali”, nel rispetto della normativa vigente, strettamente collegati alla struttura ricettiva principale.

Spese ammissibili

Saranno ammessi, in via generale, progetti di importo compreso tra 5 e 40 milioni di euro, tranne che per le Reti e i Consorzi che potranno candidare spese tra 2 e 5 milioni:
Per Investimenti produttivi (attualmente solo per le PMI)

  • acquisto del suolo aziendale e/o sue sistemazioni
  • opere murarie e assimilate (incluso l’acquisto dell’immobile)
  • studi preliminari di fattibilità
  • progettazione e direzione lavori
  • macchinari, impianti, attrezzature e hardware
  • programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate
  • costi salariali (profili manageriali e/o dirigenziali; profili tecnici e/o operativi)
  • macchinari, impianti, attrezzature e hardware con leasing finanziario

Per Innovazione (solo per le PMI)

  • consulenza tecnologica per l’introduzione di nuove tecnologie
  • servizi di trasferimento di tecnologia
  • etichettatura di qualità, test e preparazione all’ottenimento di certificazioni
  • consultazione di banche dati e di biblioteche tecniche e ricerche di mercato
  • utilizzazione di laboratori
  • costi derivanti dall’impiego temporaneo di personale altamente qualificato da parte di OdR o di una Grande Impresa che svolge attività di R&I
  • costi della ricerca contrattuale, delle competenze e dei brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato

Per Formazione del personale

  • costi della formazione del personale interno, come previsti dalla norma UE (GBER)

Per Tutela ambientale (attualmente solo per le PMI)

  • aiuti agli investimenti per misure di efficienza energetica diverse da quelle relative agli edifici
  • promozione dell’energia da fonti rinnovabili, dell’idrogeno rinnovabile e della cogenerazione ad alto rendimento

Per Servizi (solo per le PMI)
a) servizi di consulenza per migliorare il posizionamento competitivo delle imprese turistiche

  • servizi reali (a titolo di esempio: di implementazione di nuovi modelli organizzativi (non presenti in azienda antecedentemente all’investimento) inclusa la trasformazione in Società Benefit e/o B Corp/di investimenti tesi alla riorganizzazione dei processi aziendali attraverso l’introduzione di nuove soluzioni gestionali e commerciali)
  • elaborazione e attuazione di una digital strategy, a partire dalla determinazione di bisogni specifici e KPI, che coinvolga utenti e stakeholder, individuando gli asset digitali più appropriati alla transizione
  • acquisizione di servizi di consulenza che riguardano l’e-business
  • acquisizione di servizi di consulenza che riguardano la certificazione in ambito di parità di genere / ESG / prodotto / ambiente / responsabilità sociale ed etica
  • servizi di consulenza finalizzati a sostenere l’esaltazione e la valorizzazione delle specificità e caratteristiche territoriali e volti a ridurre eventuali situazioni di “over tourism”
  • consulenza per la progettazione ed il conseguimento delle certificazioni in ambito energetico anche diretta a fornire informazioni esecutive sulle modalità di utilizzo dell’energia all’interno della struttura e relativi alla tutela dell’ambiente, escludendo gli interventi sugli involucri edilizi
  • certificazioni a cura di società notificate o accreditate ai sensi della normativa nazionale e comunitaria
  • attività di assessment attraverso servizi di analisi e orientamento specialistico, anche di avvicinamento ai servizi digitali e virtuali
  • sviluppo di logiche di “service eco system” per superare la frammentazione dell’offerta e creare un portafoglio ampio di servizi integrati, sul modello delle reti di impresa
  • servizi di consulenza specialistica in internazionalizzazione
  • servizi di consulenza finalizzati alla quotazione su mercati regolamentati o non regolamentati, all’apertura del capitale di rischio a investitori indipendenti specializzati nel private equity o nel venture capital, all’utilizzo dei nuovi strumenti sul mercato di capitali e di finanza alternativa e digitale (es.: equity crowdfunding, emissione di minibond etc.)

b) partecipazione a fiere per l’internazionalizzazione

  • affitto area espositiva
  • quote di iscrizione, quote per servizi assicurativi e altri oneri obbligatori previsti dalla manifestazione
  • allestimento e progettazione dello stand
  • hostess e interpretariato

Presentazione

Le domande possono essere presentate secondo le modalità e i format disponibili sul portale regionale.

Cosa facciamo per la tua impresa

  1. Verifichiamo preliminarmente i requisiti oggettivi e soggettivi di ammissibilità
  2. Verifichiamo, insieme ai nostri Consulenti, il rispetto del principio DNSH
  3. Costruiamo il progetto con le Imprese proponenti ed elaboriamo e predisponiamo la domanda e tutta la modulistica necessaria
  4. Offriamo il supporto di altri Consulenti Esperti, ove necessario
  5. Assistiamo le imprese in fase istruttoria e per tutto l’iter agevolativo, fino alla rendicontazione finale delle spese, effettuando anche sopralluoghi presso le unità produttive agevolate