Categoria
SiciliaData di scadenza
21/01/2026Stato
Cos'è
Contributo a fondo perduto, destinato a Micro, Piccole e Medie Imprese con sede operativa in Sicilia per l’efficientamento energetico dei cicli produttivi e/o degli immobili aziendali, attraverso il ricorso alle rinnovabili per l’autoconsumo e/o la produzione di energia necessaria ad alimentare i cicli produttivi, anche attraverso l’installazione dei relativi impianti.
Beneficiari
Possono presentare domanda le micro, le piccole, le medie imprese, in forma singola o associata che, alla data della prima richiesta di erogazione delle agevolazioni dispongano di una unità produttiva localizzata ed operativa nel territorio della Regione Sicilia.
Le domande possono essere presentate:
A. in forma singola o in aggregazione già costituita (munita di autonoma personalità giuridica) con ulteriori soggetti, in possesso di comprovata capacità organizzativa, tecnica e gestionale coerente. Sono ammissibili le seguenti configurazioni giuridiche:
i. Ditte individuali, compresi i liberi professionisti iscritti agli ordini professionali pertinenti;
ii. Società di persone;
iii. Società di capitali;
iv. Società cooperative;
v. Reti di imprese con soggettività giuridica (“rete-soggetto;
vi. Consorzi con personalità giuridica;
vii. Società consortili;
viii. GEIE.
B. in forma di aggregazione non ancora costituita, i cui componenti (fino ad un massimo di 3) si impegnino, in caso di ammissione a finanziamento, a formalizzare l’aggregazione in una delle forme di cui alla precedente lettera A.
Non sono, in ogni caso, ammissibili i soggetti il cui capitale sociale (o quote di esso) risulti intestato a società fiduciarie. Tale esclusione si estende anche alle imprese controllanti, direttamente o indirettamente, il soggetto proponente.
Tutti i soggetti proponenti devono possedere, tra gli altri, i seguenti requisiti:
• essere validamente costituiti ed iscritti come attivi da almeno 3 anni presso il Registro Imprese ed aver approvato e depositato almeno 3 bilanci di esercizio o documenti equipollenti
• possedere un’adeguata capacità economico-finanziaria in relazione al piano di investimenti da realizzare
• avere il DURC regolare
Non possono candidare progetti le imprese del settore agricolo primario né quelle della pesca e dell’acquacoltura.
Agevolazioni
Le agevolazioni saranno erogate in conto capitale, secondo due regimi opzionali, come prescelti dalle imprese in fase di domanda.
a. De Minimis:
Fino al 60% delle spese ammesse ed entro un massimale di 300mila euro (sul triennio considerato dal Regime agevolativo)
b. GBER:
• il 60% per micro e piccole imprese
• il 50% per medie imprese
Cosa finanzia
Sono candidabili progetti, di importo compreso tra 50mila e 500mila euro, destinati all’efficientamento degli immobili, degli impianti e/o alla sostituzione di impianti e macchinari con beni nuovi e più efficienti.
Gli interventi devono essere realizzati presso di unità locali/produttive già esistenti (attive da almeno un anno dalla data di richiesta di erogazione delle agevolazioni) – attraverso la realizzazione di interventi sugli edifici, gli impianti, i macchinari e le attrezzature utilizzate nei processi di produzione e/o di erogazione dei servizi, nonché la realizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili per mero autoconsumo – finalizzati nel loro complesso alla riduzione di almeno il 30% dei consumi energetici e delle emissioni dirette e indirette di gas a effetto serra rispetto ai valori ex-ante.
Potranno essere candidati uno o più dei seguenti interventi:
A. Interventi di efficientamento energetico dei processi produttivi agiti all’interno dell’unità locale oggetto di investimento:
• Rifasamento elettrico;
• Introduzione/sostituzione di motori, pompe, inverter, compressori o gruppi frigoriferi secondo le migliori tecnologie disponibili sul mercato;
• Coibentazioni compatibili con i processi produttivi;
• Recupero calore di processo da forni, trasformatori, motori o da altre apparecchiature;
• Sistemi di ottimizzazione del ciclo vapore;
• Sostituzione di impianti di riscaldamento/raffrescamento con impianti alimentati da caldaie a gas a condensazione o con impianti alimentati da pompe di calore ad alta efficienza;
• Sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore o a collettore solare per la produzione di acqua calda sanitaria, integrati o meno nel sistema di riscaldamento dell’immobile
• Sistemi di building automation e sistemi di controllo per l’illuminazione e la climatizzazione interna mediante timer, sensori di luminosità, presenza, movimento, concentrazione di umidità, CO2 o inquinanti;
• Sistemi per la gestione e il monitoraggio dei consumi energetici;
• Sistemi intelligenti ed integrati di telecontrollo, regolazione, gestione e ottimizzazione dei consumi energetici e delle emissioni inquinanti.
B. Intervento di efficientamento energetico degli edifici:
• Isolamento dell’involucro opaco dell’edificio: pareti laterali esterne/interne (es. rivestimento a cappotto) o di quelle a contatto con zone non riscaldate, comprese le coperture, ovvero di tutte le superfici opache disperdenti;
• Sostituzione di serramenti ed infissi e/o delle superfici vetrate;
• Sistemi di efficientamento di illuminazione;
• Sistemi di climatizzazione passiva (sistemi di ombreggiatura, filtraggio dell’irradiazione solare, sistemi di accumulo, serre solari, sistemi trasporto luce naturale, etc.);
C. Sostituzione degli impianti e dei macchinari con nuovi e più efficienti ubicati all’interno degli immobili aziendali di cui alla lettera A.
D. Impianti di per la produzione per autoconsumo di energia proveniente da FER impiegati nei processi produttivi e/o di erogazione dei servizi:
• Installazione di impianti di cogenerazione/trigenerazione ad alto rendimento;
• Impianti fotovoltaici con o senza accumulo;
• Impianti minieolici ubicati all’interno dell’unità produttiva;
• Impianti solari termici o termodinamici;
• Impianti idroelettrici;
• Impianti geotermici;
• Impianti a biomassa;
• Altri impianti per la produzione di energia da FER (es. maremotrice, ondamotrice, correnti marine).
La sola sostituzione individuale di macchinari e/o impianti tecnologici specifici con altre soluzioni energeticamente più efficienti, anche se tali interventi fossero da soli in grado di traguardare una riduzione dei consumi di energia primaria o delle emissioni di CO2 equivalenti pari ad almeno il 30% rispetto ai valori pregressi, renderà il programma non ammissibile.
È fatto obbligo a tutti soggetti proponenti di prevedere, se non già presenti, l’installazione di sistemi di rilevazione dei consumi energetici e delle emissioni di CO2 onde poter misurare la performance energetica conseguita a seguito della realizzazione degli investimenti.
Sono ammissibili anche i lavori di ricostruzione (ammodernamento o ristrutturazione) di un impianto preesistente, se l’operazione concerne considerevoli parti dell’impianto e ne allunga il ciclo di vita previsto.
Gli interventi di installazione di impianti finalizzati alla produzione di energia da fonti rinnovabili sono finanziabili unicamente se:
a) l’energia prodotta è interamente destinata all’autoconsumo della sede operativa oggetto dell’investimento, anche mediante stoccaggio dell’energia prodotta;
b) associati a interventi di efficientamento energetico sulle strutture o sul ciclo produttivo.
Per ciascuna sede oggetto di intervento, è obbligatoria una diagnosi energetica (sulla base dei dati di consumo energetico relativi agli ultimi due anni di attività) redatta secondo le normative tecniche CEI UNI EN 16247-1 (requisiti generali), CEI UNI EN 16247-2 (edifici) e CEI UNI EN 16247-3 (processi).
Nel caso di unità produttive attive da meno di due anni, la diagnosi energetica dovrà considerare i consumi pregressi relativi ad almeno l’ultimo anno intero di attività.
Spese ammissibili
La misura prevede esclusivamente l’ammissibilità dei seguenti interventi:
i. Riqualificazione energetica di immobili aziendali attualmente in esercizio censiti come unità locali attive all’interno del Registro Imprese;
ii. Riqualificazione energetica degli impianti produttivi e/o per l’erogazione di servizi ubicati all’interno delle unità locali di cui al punto precedente;
iii. Sostituzione degli impianti e dei macchinari con nuovi e più efficienti sistemi ubicati all’interno degli immobili aziendali di cui alla lettera i).
Nell’ambito degli interventi, saranno ammissibili spese per:
a) acquisto di attrezzature, impianti, componenti, sistemi, programmi informatici e macchinari nuovi di fabbrica e relativa messa in opera;
b) acquisto di software dedicato alla gestione, controllo e programmazione del processo produttivo;
c) spese edili (compresi gli impianti generali) strettamente necessarie e funzionali alla realizzazione degli interventi di efficientamento energetico e comunque non oltre il 20% del costo totale ammissibile. Rientrano in questa categoria tutte le voci di spesa relative all’acquisizione di componenti e/o impianti generali non amovibili (es. impianti civili, serramenti, altro assimilabile);
d) spese tecniche per l’esecuzione di diagnosi energetiche (obbligatoria), incluse le analisi dello scenario controfattuale, progettazione, direzione lavori, collaudo, sicurezza cantieri (intesi come costi delle prestazioni professionali) in misura non superiore al 10% delle spese ammissibili relative alle voci di cui alle lettere precedenti;
e) attestato di prestazione energetica (APE) dell’edificio ex-ante e APE realizzato a ultimazione dei lavori di efficientamento energetico (obbligatoria).
Presentazione
Le domande potranno essere inviate tramite il portale regionale a partire dalle ore 12 del 16/12/2025 e fino alla stessa ora del 21/01/2026
Cosa facciamo per la tua impresa
1. Verifichiamo preliminarmente i requisiti oggettivi e soggettivi di ammissibilità
2. Predisponiamo la domanda e tutti gli allegati
3. Offriamo, ove necessario, il supporto di Ingegneri, Consulenti ed Organizzazioni che fanno parte della nostra Rete (Revisione Legale, Proprietà Intellettuale, Innovazione, DNSH, ESG, etc.)
4. Assistiamo le imprese in ogni fase dell’iter agevolativo fino alla conclusione degli interventi

