Categoria

Basilicata

Data di scadenza

04/02/2026

Stato

Attivo

Cos'è

Contributo a fondo perduto concepito per sostenere le imprese del settore turistico e della ristorazione che intendono realizzare interventi finalizzati all’innovazione, qualificazione e rilancio delle destinazioni turistiche lucane.

Beneficiari

Possono presentare domanda le imprese di tutte le dimensioni, con sede attiva o da attivare nel territorio della Regione Basilicata, già costituite e iscritte nel Registro Imprese.

Agevolazioni

Le agevolazioni consistono in un contributo in conto impianti pari al:
• 50% per le micro e piccole imprese;
• 40% per le medie imprese.
• 30% per le grandi imprese.

L’impresa beneficiaria deve garantire l’apporto di una quota del 25% dell’investimento candidato che sia privo di qualsiasi forma di sostegno pubblico.

In ogni caso, il contributo massimo concedibile non potrà superare
• 700mila euro per le strutture ricettive
• 250mila euro per le strutture di ristorazione

Cosa finanzia

Sono candidabili programmi di investimento, nel territorio della Regione Basilicata, realizzati sul patrimonio immobiliare già esistente e promossi nel settore turistico-alberghiero e della ristorazione rientranti nei seguenti ATECO:
• I.55.10 – “Servizi di alloggio di alberghi e simili”
• I.55.20 – “Servizio di alloggio per vacanze e altri soggiorni di breve durata” limitatamente agli esercizi Affittacamere
• I.55.30 – “Servizi di aree di campeggio e aree attrezzate per veicoli ricreazionali”
• I.56.11.11 “Attività di ristoranti con servizio al tavolo, escluse gelaterie e pasticcerie”

Relativamente al settore ricettivo, sarà consentita la realizzazione delle seguenti strutture:
a) Alberghi
b) Motels
c) Villaggi albergo
d) Residenze turistico alberghiere (La capacità ricettiva non dovrà essere inferiore a 8 unità abitative con esclusione delle dipendenze)
e) Esercizi di affittacamere (almeno quattro camere, ognuna fornita di proprio bagno)
f) Ostelli per la gioventù
g) Rifugi escursionistici
h) Rifugio di Montagna
i) Attività ricettive di turismo rurale
j) Residenze d’epoca
k) Albergo diffuso, Borgo Albergo (Ospitalità diffusa)

Potranno esse candidati i seguenti programmi di investimento:
• attivazione di nuova attività ricettiva e delle relative attività complementari;
• attivazione di una nuova attività di ristorazione;
• ampliamento di attività ricettiva esistente e/o di ristorazione
• riqualificazione di attività ricettiva esistente e/o di ristorazione;
• riattivazione di attività ricettiva esistente e/o di ristorazione;
• attivazione di nuove attività complementari a una struttura ricettiva esistente;
• ampliamento di esistenti attività complementari a una struttura ricettiva esistente;
• riqualificazione di esistenti attività complementari a una struttura ricettiva esistente.

Sono esclusi i programmi riguardanti i bed and breakfast, gli agriturismi, case ed appartamenti per vacanze, case per ferie.

Spese ammissibili

Sono ammissibili i programmi di investimento con un importo candidato uguale o superiore a
• 50mila euro per le strutture ricettive
• 20mila euro per le strutture di ristorazione

Saranno ammesse spese come segue
a) Spese generali nel limite massimo del 10% dell’importo totale relative a:
a.1) spese per consulenze redazione progetto di investimento;
a.2) progettazione e direzione lavori;
a.3) collaudi previsti per legge;
a.4) spese per garanzie fideiussorie prestate da soggetti abilitati a copertura dell’erogazione a titolo di anticipazione;
a.5) spese relative a perizie tecniche giurate;
b) Spese connesse all’investimento materiale:
b.1) suolo aziendale nel limite massimo del 10% dell’importo complessivo del programma;
b.2) spese di acquisto di immobile (a patto che questo non sia stato agevolato da altre misure nei 5 anni precedenti;
b.3) opere edili/murarie e impiantistiche relative a nuove costruzioni e/o ristrutturazione e riqualificazione;
b.4) macchinari, impianti specifici, attrezzature varie, arredi, hardware, strumentazione tecnologica, nonché i mezzi mobili strettamente necessari allo svolgimento dell’attività ricettiva e/o di ristorazione oggetto di intervento. Possono essere ammesse al contributo le spese per automezzi targati esclusivamente ibridi o elettrici e soltanto nei casi in cui siano strettamente funzionali e strumentali all’attività svolta e al ciclo produttivo dell’impresa richiedente.
c) Spese connesse all’investimento immateriale:
c.1) acquisto di brevetti e licenze, costi di affiliazione, know-how e conoscenze tecniche non brevettate, connessi alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
c.2) programmi informatici funzionali all’attività di impresa (es.: le attività di progettazione di architetture telematiche, di hosting, di e-commerce, di gestione data-base, a condizione che siano connesse al programma di investimento e funzionali all’attività di impresa)
c.3) spese connesse all’acquisizione di certificazioni.

Presentazione

Le domande di accesso alle agevolazioni potranno essere inviate fino alle ore 16 del 4 febbraio 2026, esclusivamente tramite la procedura telematica attiva sul portale regionale.

Cosa facciamo per la tua impresa

1. Verifichiamo preliminarmente i requisiti oggettivi e soggettivi di ammissibilità
2. Costruiamo il progetto insieme alle Imprese Proponenti
3. Predisponiamo la domanda e tutti gli allegati
4. Offriamo, ove necessario, il supporto di Ingegneri, Consulenti ed Organizzazioni che fanno parte della nostra Rete (Revisione Legale, Proprietà Intellettuale, Innovazione, DNSH, ESG, etc.)
5. Assistiamo le imprese in ogni fase dell’iter agevolativo fino alla conclusione degli interventi

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