Categoria

Nazionale

Data di scadenza

Sempre Aperto

Stato

Attivo

Cos'è

Credito di imposta, introdotto dal D.L. n. 83/2014, per favorire le erogazioni liberali a sostegno della cultura da parte di soggetti giuridici di tutte le dimensioni, in tutta Italia.

Beneficiari

Possono ottenere l’agevolazione le persone fisiche e gli Enti non Commerciali ma anche le Imprese di tutte le dimensioni.

Agevolazioni

Il donatore (persona fisica o giuridica), di una erogazione liberale elargita per interventi a favore della cultura e dello spettacolo, può godere di un regime fiscale agevolato nella forma di un credito di imposta pari al 65% delle erogazioni effettuate.

Più precisamente:
Per i soggetti titolari di reddito d’impresa il credito d’imposta è utilizzabile in compensazione:

  • mediante F24
  • a scomputo dei versamenti dovuti

Per le persone fisiche e gli enti che non esercitano attività commerciali, il credito d’imposta va riportato in dichiarazione dei redditi.
Tali soggetti iniziano a fruire della prima quota annuale del credito d’imposta (nella misura di un terzo dell’importo maturato) nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno in cui è stata effettuata l’erogazione liberale, ai fini del versamento delle imposte sui redditi.

In relazione al soggetto che effettua le erogazioni liberali sono previsti limiti massimi differenziati di spettanza del credito d’imposta.
In particolare:

  • per le persone fisiche ed enti che non svolgono attività commerciale, il credito d’imposta è riconosciuto nel limite del 15% del reddito imponibile
  • per i soggetti titolari di reddito d’impresa (società e ditte individuali) ed enti non commerciali che esercitano anche attività commerciale il credito d’imposta è riconosciuto nel limite del 5 per mille dei ricavi annui

Un Esempio

Una società di capitali, soggetta quindi all’IRES, che nel 2021 presenta ricavi (non reddito) pari a 20mln di euro può detrarre un credito d’imposta massimo pari a 100mila euro (il 5 per mille dei ricavi), sostenendo erogazioni liberali agevolabili fino a un importo di € 153.846 (100.000/65%).
Il bonus fiscale, pari 100mila euro, si potrà utilizzare in tre rate annue, in compensazione a partire dal 1° giorno del periodo di imposta successivo a quello di effettuazione delle erogazioni liberali.

Come Funziona

Il credito d’imposta viene fruito in 3 quote annuali di pari importo. Per i soggetti con periodo d’imposta non coincidente con l’anno solare, il riferimento alla ripartizione “in tre quote annuali di pari importo” deve intendersi in concreto riferito ai tre periodi d’imposta di utilizzo del credito. Sono previste modalità di fruizione differenziate, in relazione alla qualifica del soggetto che effettua le erogazioni liberali

Spese ammissibili

Con l’Art Bonus, si potranno sostenere

  • Beni Culturali pubblici, per interventi di restauro, protezione e manutenzione
  • Istituti e Luoghi della cultura di appartenenza pubblica, Fondazioni lirico-sinfoniche, Teatri di tradizione, Istituzioni concertistico-orchestrali, Teatri nazionali, Teatri di rilevante interesse culturale, Festival, Imprese e Centri di produzione teatrale e di danza, Circuiti di distribuzione, Complessi strumentali, Società concertistiche e corali, Circhi e Spettacoli viaggianti, per interventi di sostegno
  • Enti o Istituzioni pubbliche senza scopo di lucro che svolgono esclusivamente attività nello spettacolo, per la realizzazione di nuove strutture oppure per il restauro ed il potenziamento di quelle esistenti
  • Soggetti concessionari o affidatari di beni culturali pubblici, per interventi di manutenzione, protezione e restauro di un bene pubblico

Cosa facciamo per la tua impresa

Assistiamo le imprese in ogni fase dell’accesso al beneficio fiscale.