Categoria
NazionaleData di scadenza
Misura attualmente chiusaStato
Non attivoCos'è
Contributo, sotto forma di credito d’imposta, erogato per gli investimenti strumentali nelle Regioni Puglia, Sardegna, Sicilia, Campania, Calabria, Basilicata, Molise e Abruzzo, della ZES Unica.
Beneficiari
Possono presentare domanda le Imprese che hanno attiva o che intendono attivare una sede operativa in una delle aree agevolabili delle Regioni ricomprese nella ZES Unica.
Saranno ammissibili
- Grandi Imprese
- Medie Imprese
- Micro e Piccole Imprese
operanti nei settori ammessi, inclusi il magazzinaggio e il supporto ai trasporti.
Non saranno ammissibili
a. le Imprese dei settori
- siderurgico
- carbonifero
- della lignite
- dei trasporti e delle relative infrastrutture
- della produzione, dello stoccaggio, della trasmissione e della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche
- della banda larga
- creditizio, finanziario e assicurativo
b. le Imprese
- che si trovano in stato di liquidazione o di scioglimento
- in difficoltà come definite dal Regolamento 651/2014
Agevolazioni
In via generale, sono applicabili le aliquote previste dalla Carta degli Aiuti di Stato a finalità Regionale 2022-2027 e quelle applicabili ai settori ittico e agricolo.
Come funziona
Per accedere al contributo, le Imprese presentano domanda all’Agenzia delle Entrate, dichiarando il totale delle spese sostenute dal 1° gennaio 2024 e di quelle che prevedono di sostenere fino al 15 novembre 2024.
Entro i 10 giorni successivi alla chiusura dello sportello del 12 luglio 2024, l’Agenzia delle Entrate provvede a comunicare ai richiedenti l’ammontare dell’agevolazione effettivamente ottenibile, in base alla disponibilità delle risorse stanziate.
Se le Imprese richiedono un valore maggiore dello stanziamento complessivo sulla misura di 1,8mld di euro, le agevolazioni vengono ripartite proporzionalmente dall’Ente.
Le Imprese che scelgono di utilizzare le agevolazioni possono portarle in compensazione in F24, a partire dal primo giorno lavorativo successivo alla pubblicazione del provvedimento di assegnazione dei fondi, fatta salva la “realizzazione” degli investimenti.
I soggetti che realizzano investimenti per un ammontare inferiore a quello previsto comunicano all’Agenzia delle Entrate, dal 3 febbraio 2025 al 14 marzo 2025, l’ammontare effettivo delle spese realizzate e del credito d’imposta maturato.
Ai fini del riconoscimento del credito d’imposta, si dovrà prevedere apposita certificazione delle spese sostenute, rilasciata dal soggetto incaricato dall’impresa alla revisione legale dei conti, oppure, per le imprese non soggette all’obbligo di revisione, la certificazione potrà essere rilasciata da un professionista o una società iscritti nella sezione A del registro di cui all’art. 8 del decreto legislativo 27/01/2010.
Spese ammissibili
Potranno essere candidati investimenti, anche in leasing, realizzati tra il 01/01 e il 15/11 2024 per
- macchinari, impianti e attrezzature
- terreni e immobili strumentali (il cui valore non può superare il 50% del totale dell’investimento)
a. compresi tra 50mila e 40mln di euro, nel caso di attività agricole o ittiche
b. compresi tra 200mila e 100mln di euro, in tutti gli altri settori ammessi
Presentazione
Le domande potranno essere presentate tra il 12 giugno e il 12 luglio 2024.
Cosa facciamo per la tua impresa
- Verifichiamo preliminarmente i requisiti oggettivi e soggettivi di ammissibilità
- Predisponiamo la domanda
- Offriamo, ove necessario, il supporto di Consulenti ed Organizzazioni che fanno parte della nostra Rete (Edilizia, Revisione, Proprietà Intellettuale, Innovazione, DNSH, ESG, etc.)
- Assistiamo le imprese in ogni fase dell’iter agevolativo