Categoria

Puglia

Data di scadenza

A sportello

Stato

Attivo

Cos'è

Agevolazione a fondo perduto erogata per programmi di investimento produttivo nel settore turistico, obbligatoriamente associati a progetti di innovazione tecnologica, strategica, organizzativa e gestionale e/o di formazione ed eventualmente integrati con investimenti a favore della tutela ambientale e acquisizione di consulenze specialistiche, programmi di internazionalizzazione e di partecipazione a fiere, nel territorio della Regione Puglia, successivamente alla presentazione della domanda.

Beneficiari

Potranno presentare domanda le imprese di grande, media e micro/piccola dimensione con sede, attiva o da attivare, nel territorio della Regione Puglia, nonché le Reti di imprese con soggettività giuridica e i Consorzi.
Le proponenti dovranno sviluppare interventi afferenti a un ATECO ammissibile tra:

  • 52.22.09 approdi turistici e Marina Resort, limitatamente alla gestione di banchine
  • 55.10.00 Alberghi
  • 55.20.10 Villaggi turistici limitatamente alle strutture alberghiere di cui all’art. 3 LR 11/99
  • 55.20.20 Ostelli della gioventù
  • 55.20.51 limitatamente agli Affittacamere per brevi soggiorni, B&B e Residence
  • 55.30.00 Aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte
  • 91.04.00 Attività degli orti botanici, dei giardini zoologici e delle riserve naturali
  • 93.11.10 Gestione di stadi
  • 93.11.20 Gestione di piscine
  • 93.11.30 Gestione di impianti sportivi polivalenti
  • 93.11.90 Gestione di altri impianti sportivi nca
  • 93.21.00 Parchi di divertimento e parchi tematici
  • 93.29.20 Gestione di stabilimenti balneari: marittimi, lacuali e fluviali
  • 96.04.20 Stabilimenti termali

NB: con riferimento alle grandi imprese, gli investimenti produttivi e quelli di tutela ambientale non sono al momento candidabili; la Regione Puglia si riserva di attivarne la finanziabilità in presenza di altre risorse diverse dai Fondi SIE. Ciò determina che saranno ammissibili solo le altre tipologie di spesa previste, secondo le limitazioni del Bando.

Agevolazioni

Investimenti produttivi (attualmente solo per le MPMI)
Le agevolazioni possono raggiungere, al ricorrere di una delle premialità nel Bando (5% di maggiorazione)
• il 60% per le micro e piccole imprese
– il 35% a fondo perduto sulle spese
– fino al 10% a fondo perduto su una quota degli interessi del mutuo attivato per il progetto
– fino al 10% in forma di garanzia o similari
• il 50% per le medie imprese
– il 25% a fondo perduto sulle spese
– fino al 10% a fondo perduto su una quota degli interessi del mutuo attivato per il progetto
– fino al 10% in forma di garanzia o similari
• il 40% per le grandi imprese
– il 15% a fondo perduto sulle spese
– fino al 10% a fondo perduto su una quota degli interessi del mutuo attivato per il progetto
– fino al 10% in forma di garanzia o similari

Innovazione (solo per le MPMI)
Le agevolazioni possono raggiungere il 50%
• per le micro, piccole e medie imprese
– il 30% a fondo perduto sulle spese
– fino al 10% a fondo perduto su una quota degli interessi del mutuo attivato per il progetto
– fino al 10% in forma di garanzia o similari

Formazione
Le agevolazioni possono raggiungere
• il 70% per le micro e piccole imprese
– il 50% a fondo perduto sulle spese
– fino al 10% a fondo perduto su una quota degli interessi del mutuo attivato per il progetto
– fino al 10% in forma di garanzia o similari
• il 60% per le medie imprese
– il 40% a fondo perduto sulle spese
– fino al 10% a fondo perduto su una quota degli interessi del mutuo attivato per il progetto
– fino al 10% in forma di garanzia o similari
• il 50% per le grandi imprese
– il 30% a fondo perduto sulle spese
– fino al 10% a fondo perduto su una quota degli interessi del mutuo attivato per il progetto
– fino al 10% in forma di garanzia o similari

Tutela ambientale (attualmente solo per le MPMI)
Le agevolazioni possono raggiungere
• il 65% per le micro e piccole imprese
– il 45% a fondo perduto sulle spese
– fino al 10% a fondo perduto su una quota degli interessi del mutuo attivato per il progetto
– fino al 10% in forma di garanzia o similari
• il 55% per le medie imprese
– il 35% a fondo perduto sulle spese
– fino al 10% a fondo perduto su una quota degli interessi del mutuo attivato per il progetto
– fino al 10% in forma di garanzia o similari
• il 45% per le medie imprese
– il 25% a fondo perduto sulle spese
– fino al 10% a fondo perduto su una quota degli interessi del mutuo attivato per il progetto
– fino al 10% in forma di garanzia o similari

Consulenze, Internazionalizzazione e Partecipazione a fiere (solo per le MPMI)
Le agevolazioni possono raggiungere il 50%
• per le MPMI
– il 30% a fondo perduto sulle spese
– fino al 10% a fondo perduto su una quota degli interessi del mutuo attivato per il progetto
– fino al 10% in forma di garanzia o similari

Cosa finanzia

a) ampliamento, ammodernamento e ristrutturazione di strutture turistiche esistenti nonché riattivazione delle stesse. Rientrano in questa fattispecie le strutture turistico alberghiere nonché le residenze turistiche extra alberghiere di cui alla lettera a) dell’art 41 LR 11/1999 operative da almeno 6 mesi, collocate in un complesso immobiliare unitario interamente destinato ad attività ricettiva e con un numero minimo di 3 e massimo di 6 unità abitative. Sono ammissibili anche le iniziative che trasformano le strutture extra alberghiere esistenti, operative da almeno 6 mesi, in strutture turistiche alberghiere
b) realizzazione di strutture turistico alberghiere e di strutture extralberghiere, attraverso lavori di manutenzione straordinaria e/o consolidamento, restauro e risanamento conservativo di:
b1) immobili che presentano interesse artistico e storico-architettonico per i quali, alla data di presentazione della domanda, sia intervenuta la dichiarazione di cui all’art. 13 del D. Lgs. n. 42 del 22/01/2004 (Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio)
b2) immobili abbandonati da almeno 3 anni ed ubicati in zona “A” – centro storico – nonché nella “città consolidata” così come definita dal PPTR o dagli strumenti di pianificazione adeguati al PPTR, da destinarsi interamente ad attività ricettiva. Tali immobili devono essere collocati in un complesso immobiliare unitario e lo stato di abbandono deve essere asseverato da tecnico abilitato. Le strutture extra alberghiere devono conseguire, attraverso l’iniziativa proposta, un numero di camere/unità abitative non inferiore a 5
c) manutenzione straordinaria e/o consolidamento, restauro e risanamento conservativo di edifici rurali, masserie, trulli, torri, fortificazioni, casine d’epoca e casali di rilevanza storico architettonica al fine della trasformazione dell’immobile (riferito all’intero stabile) in strutture turistico alberghiere ed in strutture extralberghiere. Eventuali ampliamenti sono consentiti esclusivamente mediante la Legge regionale “Turismo rurale” n. 20/1998 e s.m.i. Per la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico-artistico-rurale, devono essere fatte salve le caratteristiche architettoniche e artistiche dell’immobile originario. Le strutture extralberghiere devono conseguire, attraverso l’iniziativa proposta, un numero di camere/unità abitative non inferiore a 5
d) nuove attività turistico alberghiere di cui all’art. 3 della legge regionale n. 11/99, attraverso il recupero fisico e/o funzionale di strutture non ultimate, legittimamente iniziate, destinate ad attività alberghiere
e) recupero e riqualificazione di edifici abbandonati da almeno 3 anni e necessitanti di opere di manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo o di ristrutturazione edilizia di cui all’art. 3 del DPR 6 giugno 2001, n. 380 “Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia” e s.m.e i., nonché interventi di ristrutturazione edilizia di cui all’art. 3 comma 1 lett. d del medesimo D.P.R. 380/2001, in cui gli incrementi volumetrici eventualmente previsti siano realizzati: o in conformità alle disposizioni della Legge Regionale 19 dicembre 2023, n. 36 “Disciplina regionale degli interventi di ristrutturazione edilizia ai sensi dell’articolo 3, comma 1, lettera d), del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia) e disposizioni diverse”, o in conformità a quanto previsto dall’art 8 del DPR 160/2010 secondo gli indirizzi di cui alla Dgr 396 del 28/3/2024, da destinare alla realizzazione di strutture turistico – alberghiere di cui all’art. 3 della legge regionale n. 11/99, ostelli nonché strutture congressuali, sportive, culturali e/o ricreative
f) la realizzazione o l’ammodernamento degli stabilimenti balneari, ivi compresi gli spazi destinati alla ristorazione e alla somministrazione di cibi e bevande, ai parcheggi ed ai punti di ormeggio
g) la realizzazione, l’ampliamento, l’ammodernamento e la ristrutturazione di campeggi (comprese le mini-aree di sosta e i campeggi nella forma del ‘glamping’) ed approdi turistici e Marina Resort (di cui all’articolo 14 comma 1 lettera b bis) della LR 11/1999 e s.m.i.
h) gli interventi volti al miglioramento, ampliamento e realizzazione di infrastrutture sportive, anche idonee ad ospitare eventi agonistici regionali, nazionali ed internazionali approvate dal CONI e omologate dalla Federazione competente
i) parchi tematici intesi quali strutture concepite intorno a temi ispirati, a titolo esemplificativo e non esaustivo, alla storia, al cinema, all’ambiente e alla società, alle scienze, alla fauna ed alla flora

Potranno essere realizzati anche investimenti nella forma della ricettività diffusa, coerenti con gli interventi delle lettere a), b) e c), da parte delle solo attività ricettive alberghiere.

Gli investimenti potranno prevedere anche la realizzazione di “servizi funzionali”, nel rispetto della normativa vigente, strettamente collegati alla struttura ricettiva principale.

Spese ammissibili

Saranno ammessi, in via generale, progetti di importo compreso tra 30mila e 5 milioni di euro, tranne che per le Reti e i Consorzi che potranno candidare spese tra 500mila e 2 milioni:

Per Investimenti produttivi (attualmente solo per le PMI)
a. acquisto del suolo aziendale e/o sue sistemazioni
b. opere murarie e assimilate (incluso l’acquisto dell’immobile)
c. studi preliminari di fattibilità
d. progettazione e direzione lavori
e. macchinari, impianti, attrezzature e hardware
f. programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate
g. costi salariali (profili manageriali e/o dirigenziali; profili tecnici e/o operativi)
h. macchinari, impianti, attrezzature e hardware con leasing finanziario

Per Innovazione (solo per le PMI)
• consulenza tecnologica per l’introduzione di nuove tecnologie
• servizi di trasferimento di tecnologia
• etichettatura di qualità, test e preparazione all’ottenimento di certificazioni
• consultazione di banche dati e di biblioteche tecniche e ricerche di mercato
• utilizzazione di laboratori
• costi derivanti dall’impiego temporaneo di personale altamente qualificato da parte di OdR o di una Grande Impresa che svolge attività di R&I
• costi della ricerca contrattuale, delle competenze e dei brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato

Per Formazione del personale
• costi della formazione del personale interno, come previsti dalla norma UE (GBER)

Per Tutela ambientale (attualmente solo per le PMI)
• aiuti agli investimenti per misure di efficienza energetica diverse da quelle relative agli edifici
• promozione dell’energia da fonti rinnovabili

Per Servizi (solo per le PMI)
a) servizi di consulenza per migliorare il posizionamento competitivo delle imprese turistiche
• servizi reali (a titolo di esempio: di implementazione di nuovi modelli organizzativi (non presenti in azienda antecedentemente all’investimento) inclusa la trasformazione in Società Benefit e/o B Corp/di investimenti tesi alla riorganizzazione dei processi aziendali attraverso l’introduzione di nuove soluzioni gestionali e commerciali)
• consulenza finalizzata al miglioramento dei servizi offerti e delle azioni di destagionalizzazione, compresa l’assistenza tecnico/manageriale, per indirizzare e supportare i processi di innovazione, trasformazione tecnologica e digitale, con l’eventuale affiancamento di un Temporary Manager
• servizi di consulenza che riguardano l’e-business
• servizi di consulenza che riguardano l’efficienza energetica e la produzione di energia da fonti rinnovabili
• servizi di consulenza che riguardano la certificazione in ambito di parità di genere / ESG / prodotto / ambiente / responsabilità sociale ed etica
• servizi finalizzati a sostenere l’esaltazione e la valorizzazione delle specificità e caratteristiche territoriali e volti a ridurre eventuali situazioni di “over tourism”
• servizi di consulenza specialistica in internazionalizzazione
b) partecipazione a fiere internazionali

Presentazione

Le domande possono essere presentate secondo le modalità e i format disponibili sul portale regionale.

Cosa facciamo per la tua impresa

1. Verifichiamo preliminarmente i requisiti oggettivi e soggettivi di ammissibilità
2. Verifichiamo, insieme ai nostri Consulenti, il rispetto del principio DNSH
3. Costruiamo il progetto con le Imprese proponenti ed elaboriamo e predisponiamo la domanda e tutta la modulistica necessaria
4. Offriamo il supporto di altri Consulenti Esperti, ove necessario
5. Assistiamo le imprese in fase istruttoria e per tutto l’iter agevolativo, fino alla rendicontazione finale delle spese, effettuando anche sopralluoghi presso le unità produttive agevolate