Categoria

Italia

Data di scadenza

26 settembre 2025

Stato

In fase di attivazione

Cos'è

Misura del PNRR, messa in atto attraverso procedura competitiva pubblica, che concede un contributo a fondo perduto alle MPMI del settore agricolo che realizzano interventi volti a migliorare, in fase di produzione del biogas, la lavorazione del suolo, la distribuzione ovvero il trattamento centralizzato del digestato, anche attraverso la creazione di poli consortili, la sostituzione di trattori obsoleti con trattori più efficienti alimentati a biometano e gli interventi finalizzati a migliorare l’efficienza degli impianti esistenti per la produzione di biogas.

Beneficiari

Possono presentare domanda le MPMI operanti sull’intero territorio nazionale e qualificabili imprenditori agricoli come definiti dall’articolo 2135 del Codice Civile, in forma individuale o societaria anche cooperativa, società agricole, come definite dal decreto legislativo 29 marzo 2004 n. 99, nonché consorzi costituiti tra due o più imprenditori agricoli e/o società agricole imprenditori agricoli, comprese le cooperative agricole che svolgono attività di cui all’art. 2135 del Codice Civile e le cooperative o loro consorzi di cui all’art. 1, comma 2, del decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 228, e associazioni temporanee di imprese agricole che rispettano i requisiti di PMI.
Non possono presentare domande i soggetti che nell’anno fiscale precedente a quello di partecipazione alle procedure di selezione sono stati esonerati dalla tenuta della contabilità IVA, aventi un volume di affari annuo inferiore a 7.000 euro.

Agevolazioni

Le agevolazioni sono erogate a fondo perduto, nella misura massima del 65% delle spese ammissibili e nel limite massimo di 600mila euro per progetto di investimento.

Cosa finanzia

Sono candidabili programmi di investimento, non ancora attivati alla data di domanda e che debbono terminare entro il 30 giugno 2026, tra i seguenti:
1. Interventi tipo A: finalizzati alla diffusione di pratiche agro-ecologiche correlate alla produzione di biogas, quali:
• nella fase di produzione del biogas, la realizzazione di sistemi di minima lavorazione del suolo e sistemi innovativi a bassa emissività per la distribuzione del digestato, per migliorare l’efficienza dell’uso di nutrienti con conseguente riduzione dell’uso di fertilizzanti sintetici, e l’aumento dell’approvvigionamento di materiale organico nei suoli;
• la creazione di poli consortili per il trattamento centralizzato del digestato e degli effluenti con la produzione di fertilizzanti di origine organica;
2. Interventi tipo B: sostituzione di trattori obsoleti e a bassa efficienza con trattori più efficienti, dotati di strumenti per l’agricoltura di precisione e alimentati esclusivamente a biometano conforme al principio di “non arrecare un danno significativo”, nonché ai pertinenti requisiti di cui all’allegato VI, nota 8, del regolamento (UE) 2021/241, e il cui utilizzo sia certificato da garanzie di origine;
3. Interventi tipo C: miglioramento dell’efficienza (recupero e utilizzo del calore in azienda e riduzione delle emissioni) degli impianti esistenti per la produzione di biogas per i quali le aziende agricole proprietarie non beneficino degli incentivi di cui al decreto MITE 15 settembre 2022 e successivi provvedimenti attuativi per la riconversione alla produzione di biometano.

Spese ammissibili

Per ciascun intervento sono previste spese ammissibili distinte
a. Per interventi finalizzati alla diffusione di pratiche agro-ecologiche correlate alla produzione di biogas:
1. creazione di poli consortili: progettazione e installazione di nuove opere civili, idrauliche ed elettriche per lo stoccaggio e per la gestione del digestato nonché il miglioramento e/o la ristrutturazione di manufatti aziendali esistenti destinati allo stoccaggio delle materie prime, l’acquisto di macchine e di attrezzature per la lavorazione del digestato finalizzata alla commercializzazione sotto forma di fertilizzante di origine organica
2. diffusione di pratiche ecologiche: utilizzo di sistemi con alta efficienza di riciclo dei nutrienti e a bassa emissività per la distribuzione del digestato ed investimenti volti a migliorare l’efficienza gestionale degli effluenti zootecnici (a titolo esemplificativo: separatori solido/liquido a media o alta efficienza; sistemi di localizzazione GPS delle operazioni di distribuzione degli effluenti; sistemi diagnostici per l’analisi chimica rapida degli effluenti; realizzazione di reti interrate e stoccaggi decentrati anche mobili; macchine per l’interramento immediato degli effluenti, per la distribuzione ombelicale o rasoterra in bande, strutture e attrezzature per la fertirrigazione con matrici organiche chiarificate, ed ogni altro macchinario per la distribuzione efficiente del concime organico) e a ridurre l’emissione ammoniacale, in particolare tramite la copertura delle strutture per lo stoccaggio degli effluenti e del digestato, nonché l’utilizzo di attrezzature per la minima lavorazione, la lavorazione in bande (strip tillage) e la semina su sodo
b. Per interventi di sostituzione di trattori obsoleti:
1. acquisto di trattori, dotati di strumenti per l’agricoltura di precisione, alimentati esclusivamente a biometano, in sostituzione di trattori agricoli meccanici obsoleti e a bassa efficienza, nonché gli eventuali costi sostenuti per la necessaria rottamazione
c. Per interventi di miglioramento dell’efficienza (recupero e utilizzo del calore in azienda e riduzione delle emissioni) degli impianti esistenti per la produzione di biogas:
1. acquisto e installazione di sistemi di recupero e utilizzo del calore prodotto dall’impianto biogas, l’acquisto e l’installazione di sistemi di abbattimento delle emissioni derivanti dall’impianto stesso, quali ad esempio vasche di stoccaggio del digestato degli impianti, di volume pari alla produzione di almeno 30 giorni, che devono essere coperte e dotate di sistemi di captazione e recupero del gas
2. interventi volti ad aumentare l’efficienza complessiva dell’impianto di produzione di biogas quali ad esempio interventi di sostituzione di motori primi elettrici con nuovi motori a classe di efficienza maggiore e/o dotati di inverter, la sostituzione dei motori endotermici (motore a combustione interna) accoppiati ad alternatore con nuovi motori a celle combustibili (Fuel Cells)

Per i soli interventi 1 e 3, sono ammissibili anche le spese di progettazione, direzione lavori, collaudo, consulenze, studi di fattibilità, acquisto di brevetti e licenze, connessi alla realizzazione degli investimenti, nella misura massima complessiva del 12% della spesa totale ammissibile.
L’imposta sul valore aggiunto non è ammissibile, salvo nel caso in cui non sia recuperabile ai sensi della legislazione nazionale sull’IVA.

Per ciascuna categoria di intervento, sono previsti costi massimi ammissibili a partire dai quali vengono calcolati gli importi massimi concedibili, fermo restando il limite di 600mila euro di contributo per progetto:
1. Pratiche ecologiche nella fase di produzione del biogas – Interventi tipo A.i
• Costo massimo ammissibile € 400.000
• Contributo massimo € 260.000
2. Creazione di poli consortili – Interventi tipo A.ii
• Costo massimo ammissibile € 500.000
• Contributo massimo € 325.000
3. Interventi di sostituzione di trattori – Interventi tipo B
• Costo massimo ammissibile € 125.000
• Contributo massimo € 81.250
4. Interventi di efficientamento degli impianti esistenti per la produzione di biogas – Interventi tipo C
• Costo massimo ammissibile € 1.250.000
• Contributo massimo € 600.000

Presentazione

La procedura competitiva sarà aperta il giorno 27 agosto 2025 alle ore 12 e sarà chiusa improrogabilmente il giorno 26 settembre 2025 alla stessa ora.
Le richieste di partecipazione alla procedura devono essere trasmesse esclusivamente per via telematica e secondo le modalità precisate nelle Regole Operative entro e non oltre il termine di chiusura della procedura, mediante l’applicazione informatica predisposta dal GSE.

Cosa facciamo per la tua impresa

1. Verifichiamo preliminarmente i requisiti oggettivi e soggettivi di ammissibilità
2. Presentiamo l’istanza e tutti i necessari allegati
3. Offriamo il supporto di altri Consulenti Esperti, ove necessario
4. Assistiamo le imprese in fase istruttoria e per tutto l’iter agevolativo, fino alla rendicontazione finale delle spese

Vuoi leggere il testo completo del bando e scaricare il pdf?

Inserisci il tuo indirizzo email. Ti inseriremo automaticamente nella nostra mailing list così sarai aggiornato sui nuovi bandi.