Categoria

Puglia

Data di scadenza

Chiuso

Stato

Non attivo

Cos'è

Contributo a fondo perduto per progetti di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale, realizzati da Imprese in collaborazione con Organismi di Ricerca pubblici e privati, tesi a proporre soluzioni che offrano innovative prospettive di sviluppo sostenibile sui mercati negli ambiti prioritari della Smart Puglia 2030 (Manifattura sostenibile, Salute dell’uomo e dell’ambiente, Comunità digitali creative e inclusive) e che configurino preferibilmente nuove specializzazioni Deep Tech.
I progetti dovranno obbligatoriamente indicare elementi di coerenza con almeno uno dei tre grandi temi unificanti descritti nella S3 2030:
1. La transizione verso un sistema produttivo e dei servizi in grado di associare l’efficienza e la competitività alla sostenibilità ambientale e alla circolarità
2. La sostenibilità e la resilienza delle città e dei territori, coniugate da un lato con la crescita della qualità della vita e della coesione e inclusione sociale e dall’altro con la salvaguardia dell’ambiente e la tutela della biodiversità
3. La salute e il benessere della società regionale, coniugando promozione di stili di vita salutari e di un invecchiamento attivo, approcci alla cura centrati sulla persona, e un sistema sanitario moderno e resiliente

Beneficiari

Potranno presentare domanda le ATS, i Contratti di Rete, i Consorzi composti da
a) Grandi Imprese e PMI
b) Organismi di Ricerca pubblici e privati

I Raggruppamenti, qualunque sia la loro forma, dovranno includere almeno due imprese, di cui almeno una PMI, e almeno 1 Organismo di Ricerca.

Ciascuno dei soggetti giuridici componenti il Raggruppamento dovrà dimostrare di avere i requisiti di ammissibilità soggettivi e oggettivi previsto nel Bando, tra cui, per le Imprese i Liberi Professionisti:
– Iscrizione al Registro Imprese o, solo per i Liberi Professionisti, iscrizione all’Albo/Ordine di competenza
– Codice ATECO ammissibile
– DURC in regola
– Solo per le imprese con più di 50 dipendenti, rapporto periodico sulla situazione del personale maschile e femminile ai sensi dell’art.46 del D.Lgs. 11 aprile 2006, n.198 c.d. Codice delle Pari Opportunità, come modificato dalla L. 5 novembre 2021, n.162
– Bilancio dell’ultimo esercizio approvato e depositato presso la CCIAA, oppure, per i soggetti non obbligati al deposito di bilancio, Modello Unico inviato all’Agenzia delle Entrate
– Capacità economico-finanziaria secondo i parametri dell’Avviso

Agevolazioni

Le agevolazioni consistono in un contributo a fondo perduto, di importo massimo pari a 1milione di euro per Raggruppamento, erogato con aliquote distinte a seconda della tipologia di beneficiario e della linea di attività per cui si sostengono le spese.
1. Per le Imprese, vista la collaborazione effettiva con un organismo di ricerca che sostenga almeno il 10% dei costi ammissibili e che abbia il diritto di pubblicare i risultati della ricerca
a) per attività di ricerca industriale:
75% per le micro, piccole imprese
70% per le medie imprese
60% per le grandi imprese
b) per attività di sviluppo sperimentale:
55% per le micro e piccole imprese
45% per le medie imprese
35% per le grandi imprese

Le percentuali possono essere rispettivamente incrementate di ulteriori 5 punti percentuali per ogni impresa del Raggruppamento se il progetto soddisfa i criteri di premialità previsti dal Bando.

2. Per gli Organismi di Ricerca, il contributo è pari al 75% dei costi ammissibili, sia per Ricerca Industriale che per Sviluppo Sperimentale.

Cosa finanzia

I progetti congiunti, della durata massima di 24 mesi dalla comunicazione di concessione del contributo, dovranno prevedere attività di:
a) Ricerca Industriale (RI)
b) Sviluppo sperimentale (SS)
riconducibili a una delle tre aree prioritarie di riferimento nella Smart Puglia 2030 (Manifattura sostenibile, Salute dell’uomo e dell’ambiente, Comunità digitali creative e inclusive).
Ciascuna candidatura deve garantire, per quanto applicabili alle specifiche caratteristiche del progetto e del risultato stesso, la validazione dei risultati conseguiti attraverso lo svolgimento delle attività di seguito riportate:
a) realizzazione di prototipi e/o dimostratori idonei a valutare la trasferibilità industriale delle tecnologie e sistemi messi a punto in modo da attestare oggettivamente il grado di TRL raggiunto dai risultati
b) valutazione delle prestazioni ottenibili attraverso casi applicativi rappresentativi delle specifiche condizioni di utilizzo ovvero dimostrazione del grado di TRL raggiunto attraverso una delle seguenti modalità di riscontro:
– Pubblicazioni scientifiche per tecnologia convalidata in laboratorio TRL 4
– Sessioni dimostrative per tecnologia convalidata in ambiente (industrialmente) rilevante TRL 5
– Eventi pubblici per tecnologia dimostrata in ambiente (industrialmente) rilevante TRL 6
– Eventi pubblici per dimostrazione di un prototipo di sistema in ambiente operativo TRL 7
– Certificazioni ufficiali per sistema completo e qualificato TRL 8
c) verifica di rispondenza alle più severe normative nazionali ed internazionali
d) valutazione qualitativa e quantitativa dei vantaggi ottenibili in termini di affidabilità, riproducibilità, sicurezza e bilancio energetico
e) valutazione della trasferibilità industriale anche in termini di rapporti costi‐prestazione e costi‐benefici
Per le imprese appartenenti al settore tessile, della moda e del legno arredo (Divisioni 13, 14, 15, 16 e 31 della Classificazione ATECO 2007) possono essere ricondotte agli interventi di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, rispettivamente, le attività di:
a) ricerca e ideazione estetica (RI)
b) prototipazione (SS)
che precedono la fase realizzativa del campionario o della collezione.

Spese ammissibili

Ciascun Raggruppamento potrà candidare progetti di importo minimo pari a 300mila euro in cui le Imprese dovranno sostenere tra il 70 e il 90% e gli OdR tra il 10 e il 30% delle spese.
NB: ogni Impresa non potrà sostenere più del 50% del totale delle spese ammissibili. Quindi, esemplificando: un Raggruppamento costituito da tre Imprese (di almeno una PMI) e un OdR vedrà la seguente, ipotetica ripartizione dei costi:
– Impresa A, 30%
– Impresa B, 50%
– Impresa C, 10%
– OdR, 10%

I Raggruppamenti potranno candidare progetti che includano le seguenti voci:
a) spese di personale addetto al coordinamento e alla gestione amministrativa del progetto (project management), a condizione che lo stesso sia operante nelle unità locali ubicate nella regione Puglia
b) spese di personale (ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario nella misura in cui sono impiegati nel progetto di ricerca), a condizione che lo stesso sia operante nelle unità locali ubicate nella regione Puglia
c) quote di ammortamento di strumentazione ed attrezzature nuove, utilizzate per il progetto (se gli strumenti e le attrezzature sono utilizzati per tutto il loro ciclo di vita per il progetto, se ne assume l’intero costo)
d) spese per la “ricerca contrattuale” acquisita da terzi (Università, Centri e Laboratori di ricerca pubblici, Centri e Laboratori di ricerca privati, quest’ultimi se iscritti all’Albo dei Laboratori del MIUR)
e) spese relative allo sviluppo e registrazione di brevetti o altri diritti di proprietà intellettuale generati dal progetto
f) spese per servizi di consulenza specialistica o altri servizi equivalenti
g) spese generali supplementari e altri costi di esercizio, compresi i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto, nell’ordine massimo del 20% del totale dei costi di cui alle lettere da a) a f) rispettivamente per la linea RI e per la linea SS e per ciascun partner.

Presentazione

Le domande potranno essere presentate attraverso il portale regionale a partire dalle ore 14 del 16 luglio 2024 e fino all’esaurimento delle risorse disponibili.

Cosa facciamo per la tua impresa

1. Verifichiamo preliminarmente i requisiti oggettivi e soggettivi di ammissibilità
2. Costruiamo il progetto con le proponenti ed elaboriamo e predisponiamo la domanda e tutta la modulistica necessaria
3. Offriamo il supporto di altri Consulenti Esperti, ove necessario
4. Assistiamo le proponenti in fase istruttoria e per tutto l’iter agevolativo, fino alla rendicontazione finale delle spese