Categoria
PugliaData di scadenza
Esaurimento fondiStato
Cos'è
Contributo a fondo perduto per progetti di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale, realizzati da MPMI, in collaborazione con Organismi di Ricerca pubblici e privati, finalizzati a favorire la crescita delle filiere e delle reti di cooperazione, a ridurre la dipendenza dell’economia locale da attività carbon-intensive promuovendo la diversificazione produttiva e mitigando le perdite occupazionali ed economiche dovute alla transizione attraverso lo sviluppo delle FER, dell’idrogeno, dell’economia circolare, dei servizi ad alto contenuto di conoscenza; la valorizzazione delle nicchie di know-how presenti a livello locale (ICC e aerospazio); il riposizionamento competitivo di settori tradizionalmente presenti sul territorio.
Beneficiari
Potranno presentare domanda le ATS, i Contratti di Rete, i Consorzi composti da
a) PMI, inclusi i Liberi Professionisti, le StartUp Innovative e gli Spin Off universitari
b) Organismi di Ricerca pubblici e privati
I Raggruppamenti, qualunque sia la loro forma, dovranno includere almeno due imprese, di cui almeno una PMI, e almeno 1 Organismo di Ricerca.
Potrà essere Capofila del Raggruppamento esclusivamente un soggetto qualificato come Impresa.
Le Imprese e i Liberi Professionisti componenti il Raggruppamento dovranno dimostrare di avere i requisiti di ammissibilità soggettivi e oggettivi previsto nel Bando:
– Iscrizione al Registro Imprese o, solo per i Liberi Professionisti, iscrizione all’Albo/Ordine di competenza
– Codice ATECO ammissibile
– DURC in regola
– Solo per le imprese con più di 50 dipendenti, rapporto periodico sulla situazione del personale maschile e femminile ai sensi dell’art.46 del D.Lgs. 11 aprile 2006, n.198 c.d. Codice delle Pari Opportunità, come modificato dalla L. 5 novembre 2021, n.162
– Bilancio dell’ultimo esercizio approvato e depositato presso la CCIAA, oppure, per i soggetti non obbligati al deposito di bilancio, Modello Unico inviato all’Agenzia delle Entrate
– Capacità economico-finanziaria secondo i parametri dell’Avviso
Agevolazioni
Le agevolazioni consistono in un contributo a fondo perduto, di importo massimo pari a 2 milioni di euro per Raggruppamento, erogato con aliquote distinte a seconda della tipologia di beneficiario e della linea di attività per cui si sostengono le spese.
Per le Imprese, l’intensità di aiuto applicabile è:
a) per attività di ricerca industriale
• 75% per le micro, piccole imprese;
• 70% per le medie imprese;
b) per attività di sviluppo sperimentale
• 55% per le micro e piccole imprese;
• 45% per le medie imprese.
Le percentuali possono essere rispettivamente incrementate di ulteriori 5 punti percentuali per ogni impresa del Raggruppamento se il progetto soddisfa i criteri di premialità previsti dal Bando.
Per gli Organismi di Ricerca, il contributo è pari al 75% dei costi ammissibili, sia per Ricerca Industriale che per Sviluppo Sperimentale.
Cosa finanzia
I progetti congiunti, di importo minimo pari a 300mila euro, dovranno prevedere attività di:
a) Ricerca Industriale (RI)
b) Sviluppo sperimentale (SS)
Ciascun progetto candidato deve riferirsi a una delle tre aree prioritarie di riferimento nella Smart Puglia 2030:
• Manifattura sostenibile (Meccanica avanzata, elettronica e automazione/Automotive/Aerospazio/Agroalimentare/Sistema casa/Sistema moda)
• Salute dell’uomo e dell’ambiente (Industria della salute e del benessere/Sistemi energetici e ambientali)
• Comunità digitali, creative e inclusive (Industrie culturali, creative e del turismo/Servizi avanzati)
I progetti dovranno obbligatoriamente indicare elementi di coerenza con almeno uno dei tre grandi temi descritti nella Smart Puglia 2030:
1. La transizione verso un sistema produttivo e dei servizi in grado di associare l’efficienza e la competitività alla sostenibilità ambientale e alla circolarità
2. La sostenibilità e la resilienza delle città e dei territori, coniugate da un lato con la crescita della qualità della vita e della coesione e inclusione sociale e dall’altro con la salvaguardia dell’ambiente e la tutela della biodiversità.
3. La salute e il benessere della società regionale, coniugando promozione di stili di vita salutari e di un invecchiamento attivo, approcci alla cura centrati sulla persona, e un sistema sanitario moderno e resiliente.
L’impresa capofila dovrà realizzare le attività progettuali in una unità locale, regolarmente censita presso la CCIAA di competenza, situata nel territorio della Provincia di Taranto, comprendente i Comuni di Avetrana, Carosino, Castellaneta, Crispiano, Faggiano, Fragagnano, Ginosa, Grottaglie, Laterza, Leporano, Lizzano, Manduria, Martina Franca, Maruggio, Massafra, Monteiasi, Montemesola, Monteparano, Mottola, Palagianello, Palagiano, Pulsano, Roccaforzata, San Giorgio Ionico, San Marzano di San Giuseppe., Sava, Statte, Taranto e Torricella.
Gli altri componenti del Raggruppamento dovranno realizzare le attività progettuali in una unità locale situata nel territorio della Puglia.
Spese ammissibili
Ciascun Raggruppamento potrà candidare progetti di importo minimo pari a 300mila euro in cui le Imprese dovranno sostenere tra il 70 e il 90% e gli OdR tra il 10 e il 30% delle spese
NB: ogni Impresa non potrà sostenere più del 50% del totale delle spese ammissibili. Quindi, esemplificando: un Raggruppamento costituito da tre Imprese (di almeno una PMI) e un OdR vedrà la seguente, ipotetica ripartizione dei costi
• Impresa A, 30%
• Impresa B, 50%
• Impresa C, 10%
• OdR, 10%
I Raggruppamenti potranno candidare progetti che includano le seguenti voci:
a) spese di personale addetto al coordinamento e alla gestione amministrativa del progetto (project management), a condizione che lo stesso sia operante nelle unità locali ubicate nella regione Puglia (o nella unità locale sita nel territorio di Taranto, per l’impresa capofila);
b) spese di personale (ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario impiegato nel progetto di ricerca), a condizione che lo stesso sia operante nelle unità locali ubicate nella regione Puglia (o nella unità locale sita nel territorio di Taranto, per l’impresa capofila);
c) spese per strumentazione ed attrezzature (se gli strumenti e le attrezzature non sono utilizzati per tutto il loro ciclo di vita, sono ammissibili unicamente i costi di ammortamento per la durata del progetto);
d) spese per la “ricerca contrattuale” acquisita contrattualmente da terzi (Università, Centri e Laboratori di ricerca pubblici e privati);
e) spese relative allo sviluppo e registrazione di brevetti o altri diritti di proprietà intellettuale generati dal progetto;
f) spese per servizi di consulenza specialistica o altri servizi equivalenti;
g) spese generali supplementari e altri costi di esercizio, compresi i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto.
Presentazione
Le domande potranno essere presentate attraverso il portale regionale e fino all’esaurimento delle risorse disponibili.
Si attende provvedimento regionale di apertura dell’Avviso.
Cosa facciamo per la tua impresa
1. Verifichiamo preliminarmente i requisiti oggettivi e soggettivi di ammissibilità
2. Costruiamo il progetto con le proponenti ed elaboriamo e predisponiamo la domanda e tutta la modulistica necessaria
3. Offriamo il supporto di altri Consulenti Esperti, ove necessario
4. Assistiamo le proponenti in fase istruttoria e per tutto l’iter agevolativo, fino alla rendicontazione finale delle spese