Categoria
ItaliaData di scadenza
Da definireStato
Cos'è
Contributo a fondo perduto, destinato alle imprese di tutte le dimensioni sul territorio nazionale, per migliorare il benessere dei lavoratori impiegati nel comparto turistico-ricettivo, inclusi quelli impiegati presso gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, attraverso programmi compresi tra 500mila e 5milioni di euro.
Beneficiari
Possono presentare domanda le imprese di ogni dimensione operanti sull’intero territorio nazionale che, alla data di presentazione dell’istanza, devono essere in possesso dei seguenti requisiti, tra gli altri:
a) essere iscritti al Registro Imprese con i codici ATECO previsti dal Bando
b) avere sede legale e operativa in Italia
c) essere in regola con il DURC
I soggetti proponenti dovranno risultare operanti con ATECO nelle sezioni 55 e 56, incluse le attività di ristorazione connesse alle aziende agricole e ittiche, nonché nelle sezioni ATECO 93 e 96, tra cui stabilimenti balneari e centri termali.
Possono partecipare anche società inattive, se dimostrano di aver iniziato le opere necessarie all’avvio dell’attività successivamente alla presentazione della domanda e comunque prima della concessione del beneficio.
Agevolazioni
A seconda della tipologia di intervento, sono previste distinte aliquote agevolative.
Per quanto relativo agli investimenti produttivi, le agevolazioni vengono erogate sulla base della tipologia di spesa e della localizzazione degli investimenti.
In linea generale, il contributo non supera il 60% nel caso di micro e piccole imprese nelle aree del Mezzogiorno.
Per le spese relative ai canoni di locazione, si applica un contributo diretto alla spesa dei canoni di locazione annuali da sostenere per almeno 5 anni e fino a un massimo di 10, con il limite massimo del contributo di euro 3.000 all’anno per posto letto.
Per questa tipologia di spesa, l’intensità di aiuto non supera il 50% dei costi ammissibili per le PMI e il 15% per le grandi imprese.
Cosa finanzia
Sono ammissibili progetti di investimento volti alla riqualificazione, ammodernamento o completamento, anche sotto il profilo dell’efficientamento energetico e della sostenibilità ambientale, degli immobili destinati alla creazione di alloggi da concedere a condizioni agevolate ai lavoratori impiegati nel comparto turistico-ricettivo. I progetti devono garantire la disponibilità di almeno 10 posti letto per singolo intervento e devono essere assegnati ai dipendenti impiegati presso l’impresa.
L’immobile oggetto dell’intervento deve essere destinato per un periodo non inferiore ai 9 anni successivi al completamento dell’investimento, ad esclusivo favore dei dipendenti impiegati presso le strutture agevolate e il canone di locazione applicato ai dipendenti deve essere inferiore di almeno il 30% rispetto al valore medio di mercato riferito all’ambito territoriale.
La misura sostiene, inoltre, spese per l’alloggio dei lavoratori impiegati presso la struttura beneficiaria, attraverso un contributo legato a un’unica unità immobiliare o a diverse unità immobiliari, purché insistenti nella stessa provincia della struttura turistico-ricettiva a cui gli alloggi sono asserviti o, comunque, nel raggio di 40 km. Gli immobili devono essere nella disponibilità del soggetto beneficiario, in forza di titolo di proprietà o di contratto di locazione registrato, il cui uso è destinato per l’alloggio di lavoratori del comparto turistico ricettivo.
Possono essere oggetto di contributo unità immobiliari per la sistemazione alloggiativa dei lavoratori, che siano funzionali entro 24 mesi dalla presentazione della domanda.
Spese ammissibili
Sono ammissibili all’agevolazione le seguenti spese:
a) spese per opere murarie e assimilate: i. coibentazione dell’involucro edilizio e delle reti di distribuzione; ii. sostituzione dei serramenti e delle superfici vetrate; iii. realizzazione di pareti ventilate; iv. installazione o sostituzione di sistemi schermanti (per la protezione solare) e sistemi di climatizzazione passiva; v. efficientamento idrico ed energetico di impianti di illuminazione, sistemi di trasporto verticali (es. ascensori, scale mobili) o relativi alle pertinenze dell’edificio, impianti delle piscine o delle cucine aziendali/ristorazione; vi. rimozione e smaltimento dell’amianto (se strettamente funzionali all’intervento); vii. sostituzione di caldaie esistenti con modelli ad alta efficienza a condensazione; viii. realizzazione o sostituzione di sistemi centralizzati di climatizzazione (fan coil , pavimento radiale, sensori e attuatori per il controllo intelligente); ix. demolizione e ricostruzione di edifici esistenti, anche con modifica della sagoma (nel rispetto della volumetria), esclusi gli immobili vincolati ex decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, e successive modificazioni; x. ripristino (ricostruzione) di edifici, o parti di essi, crollati o demoliti, con accertamento della consistenza preesistente; xi. nuove pavimentazioni o rivestimenti (o sostituzione con materiali sostenibili provenienti da fonti rinnovabili); xii. interventi di riduzione dei consumi idrici (es. rubinetteria, terminali); xiii. installazione di impianti per produzione di energia da fonte rinnovabile; xiv. risanamento strutturale; xv. installazione di manufatti leggeri (es. pergotende bioclimatiche); xvi. installazione di infrastrutture digitali intelligenti, incluso il cablaggio passivo interno, il cablaggio strutturato e componenti accessorie per la banda larga (escluso il cablaggio esterno alla proprietà); xvii. collegamento a sistemi di teleriscaldamento/teleraffrescamento efficienti; xviii. infrastruttura di ricarica elettrica per utenti dell’edificio e delle relative infrastrutture (incluse condotte, se parcheggio interno o adiacente); xix. miglioramento dell’efficienza energetica degli impianti di riscaldamento e/o raffreddamento, inclusi i gruppi frigoriferi
b) impianti, macchinari, attrezzature varie e arredi nei limiti del 30% dell’investimento ammissibile
c) (solo per le PMI) consulenze strettamente connesse agli interventi ammissibili. Tali spese sono ammissibili nel limite del 10% rispetto all’investimento ammissibile
Presentazione
La procedura sarà attivata successivamente alla pubblicazione di apposito Provvedimento da parte del Ministero, con il quale saranno stabiliti anche modalità e tempi di presentazione delle domande.
Cosa facciamo per la tua impresa
1. Verifichiamo preliminarmente i requisiti oggettivi e soggettivi di ammissibilità
2. Presentiamo l’istanza e tutti i necessari allegati
3. Offriamo il supporto di altri Consulenti Esperti, ove necessario
4. Assistiamo le imprese in fase istruttoria e per tutto l’iter agevolativo, fino alla rendicontazione finale delle spese