Categoria
SiciliaData di scadenza
15/10/2025Stato
Cos'è
Contributo a Fondo Perduto, erogato secondo procedura a graduatoria, destinato a incentivare gli investimenti produttivi nel settore turistico tesi a migliorare il livello qualitativo dell’offerta ricettiva, stimolando il comparto alberghiero ed extra-alberghiero verso un miglioramento complessivo degli standard ricettivi, tenendo conto anche della compatibilità ambientale, della sostenibilità e della digitalizzazione.
Beneficiari
Possono presentare domanda le imprese di tutte le dimensioni, incluse quelle inattive, in possesso, alla data di presentazione della domanda, di ATECO 2025 prevalente nel settore ricettivo, con riferimento diretto alle attività elencate sotto
• Servizi di alloggio di alberghi e simili
• Ostelli
• Rifugi e baite di montagna
• Bed and breakfast
• Servizi di alloggio in camere, case e appartamenti per vacanze
• Campeggi
• Villaggi turistici (esclusi gli alloggi glamping)
• Aree attrezzate per veicoli ricreazionali
Alla data di domanda, le imprese dovranno possedere i requisiti previsti dal bando, tra cui:
a) essere imprese regolarmente costituite e iscritte nel Registro Imprese, ancorché inattive o di nuova costituzione, e possedere un ATECO prevalente in uno dei settori suddetti
b) possedere i requisiti di classificazione o dimostrare di potere acquisire i requisiti di classificazione previsti dalla vigente normativa in materia di strutture ricettive
c) di possedere l’unità locale nel territorio della Regione Siciliana o di impegnarsi a disporne al momento del primo pagamento della prima tranche di contributo
d) essere in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia e urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente e impegnarsi a produrre i relativi titolo abilitativi al momento della prima erogazione
e) essere in possesso di documentazione idonea, compresa Lettera di Credenziali e/o Attestazione Bancaria, rilasciata da Istituti bancari, da intermediari finanziari, da Consorzi Fidi iscritti ex 106 TUB, attestante la capacità dell’intera copertura finanziaria dell’iniziativa, inclusa l’IVA, al netto del contribuito richiesto
f) essere in regola con il pagamento degli oneri contributivi ed assistenziali
Agevolazioni
Il contributo può essere concesso da un importo minimo di 50.000 sino ad un massimo di 3.500.000 di euro.
Il contributo può essere erogato in De Minimis o ai sensi del GBER. È l’impresa proponente che, in sede di domanda, definisce il regime prescelto.
In caso di De Minimis, l’intensità massima dell’aiuto è pari all’80% della spesa ammissibile, fermo restando che il contributo richiesto e concesso deve essere compreso tra un minimo di € 50.000 ed un massimo di € 300.000.
In caso di GBER, l’intensità massima dell’aiuto può raggiungere i 3.500.000 di euro, secondo le aliquote applicabili per dimensione d’impresa:
1 Fino al 60% per le micro e piccole imprese
2 Fino al 50% per le medie imprese
3 Fino al 40% per le grandi imprese
Cosa finanzia
Sono candidabili progetti, della durata massima di 24 mesi, che riguardino almeno una delle seguenti tipologie di intervento:
• Ampliamento, ammodernamento e ristrutturazione di strutture esistenti, nonché riattivazione delle stesse, anche mediante lavori di manutenzione straordinaria e/o consolidamento, demolizione e ricostruzione secondo quanto previsto dagli strumenti di pianificazione urbanistica comunale
• Realizzazione di nuove strutture o attività da realizzarsi attraverso iniziative che trasformano, con cambio di destinazione d’uso, immobili esistenti in strutture turistico alberghiere o extralberghiere
• Recupero fisico e/o funzionale o interventi di completamento di immobili o strutture turistico alberghiere o extralberghiere legittimamente iniziate e non ultimate
Gli investimenti possono includere anche interventi finalizzati alla realizzazione di “servizi funzionali”, intesi quali servizi connessi all’attività d’impresa, a condizione che questi non diventino prevalenti rispetto all’attività “core” e che la loro erogazione sia strettamente collegata all’attività principale e finalizzata al miglioramento della qualità complessiva del servizio offerto.
Gli investimenti non potranno, in ogni caso, determinare un incremento di cubatura superiore rispetto a quanto previsto dalle normative e regolamenti edilizi vigenti e comunque alcun consumo di nuovo suolo.
Spese ammissibili
Le spese ammissibili posso riguardare:
a) spese per consulenze specialistiche, studi di fattibilità economico-finanziaria, nonché per l’ottenimento di certificazioni di qualità ambientali o attestati di prestazione energetica secondo standard e metodologie internazionalmente riconosciute, nella misura massima complessiva del 2% rispetto all’investimento ammissibile
b) spese per oneri di progettazione, direzione lavori, collaudi e verifiche, nella misura massima complessiva del 4% dell’investimento ammissibile
c) spese per acquisto di suolo aziendale, fabbricati, immobili o di strutture già precedentemente adibite ad attività turistico alberghiere o extralberghiere, demolizioni e ricostruzioni, ampliamenti, ammodernamenti e ristrutturazione di strutture esistenti, opere di completamento, manutenzione straordinaria e/o consolidamento. Le succitate spese potranno essere riferite anche a beni di proprietà di terzi, purché il richiedente sia in possesso, alla data di presentazione della domanda, di un comprovato titolo di disponibilità della durata residua non inferiore a 8 anni. Le stesse spese non potranno superare il 70% dell’investimento ammissibile. L’importo ammissibile per l’acquisto di suolo aziendale, fabbricati, immobili o strutture già precedentemente adibite ad attività turistico alberghiere o extralberghiere non potrà superare il 30% dell’investimento ammissibile
d) spese per programmi informatici nel limite del 20% rispetto all’investimento ammissibile
e) spese per acquisto di macchinari, impianti, arredi, attrezzature varie, accessori e materiali di prima dotazione
La spesa per l’acquisto di un immobile o di una struttura già precedentemente adibita ad attività turistico alberghiera ed extralberghiera, è ammissibile solo nel caso in cui l’immobile o la struttura, risultino dismessi da almeno 5 anni alla data di domanda e tale periodo sarà computato a partire dalla data di trasmissione della SCIA di cessazione dell’attività, al Comune competente per territorio.
Presentazione
Le domande di accesso alle agevolazioni potranno essere inviate a partire dalle ore 12 del 15 luglio e sino alle ore 17 del 15 ottobre 2025, esclusivamente tramite la procedura telematica che sarà attivata da IRFIS.
Cosa facciamo per la tua impresa
1. Verifichiamo preliminarmente i requisiti oggettivi e soggettivi di ammissibilità
2. Costruiamo il progetto insieme alle Imprese Proponenti
3. Predisponiamo la domanda e tutti gli allegati
4. Offriamo, ove necessario, il supporto di Ingegneri, Consulenti ed Organizzazioni che fanno parte della nostra Rete (Revisione Legale, Proprietà Intellettuale, Innovazione, DNSH, ESG, etc.)
5. Assistiamo le imprese in ogni fase dell’iter agevolativo fino alla conclusione degli interventi