Categoria

Italia

Data di scadenza

10/11/2025

Stato

Attivo

Cos'è

Agevolazione a fondo perduto destinata sostenere gli investimenti delle MPMI che intendono realizzare interventi, compresi tra 200mila e 10milioni di euro, nell’Area di Crisi Complessa di Terni Narni, nei settori ATECO definiti dall’Avviso, ai fini del rilancio del Polo Chimico di Terni.

Beneficiari

Possono presentare domanda le MPMI costituite in forma di società di capitali o di persone che, alla data di presentazione della domanda, abbiano, tra gli altri, i seguenti requisiti:
a) essere in possesso dei requisiti di PMI
b) essere in possesso di un codice ATECO 2025 ammissibile tra quelli previsti dal bando
c) essere già regolarmente costituite ed iscritte, nel Registro Imprese
d) presenza di un’unità locale produttiva ubicata nell’Area di Crisi Complessa Terni Narni da individuarsi quale sede di realizzazione del progetto proposto. Tale sede deve essere regolarmente censita c/o la CCIAA, attiva e in possesso di codice ATECO 2025 ammissibile anche a titolo secondario
e) essere in regime di contabilità ordinaria
f) non aver presentato richiesta di concordato “in bianco” ex art. 33 Decreto Sviluppo D.L. n.83/2012, in corso o nel quinquennio antecedente la data di presentazione della domanda
g) essere attive e non essere sottoposte ad accordi stragiudiziali né a piani asseverati ex art. 67 L.F., né accordi di ristrutturazione ex art. 182 bis L.F.

Agevolazioni

Le agevolazioni sono concesse sulla base della tipologia di spesa e del Regolamento UE prescelto dall’impresa, come segue:
a) Investimenti Produttivi
• Massimo il 50%, in Regime De Minimis, per un contributo che non può superare 300mila euro
• Massimo il 35%, ai sensi del Regolamento 651/2014, per micro e piccole imprese, e massimo il 25% per medie imprese, nelle aree definite dalla Carta degli Aiuti di Stato a Finalità Regionale
• Massimo il 20%, ai sensi del Regolamento 651/2014, per micro e piccole imprese, e massimo il 10% per medie imprese, nelle aree diverse da quelle precitate
• Massimo il 50%, ai sensi del Regolamento 651/2014, per MPMI
b) Investimenti per la tutela ambientale
• Massimo il 65%, ai sensi del Regolamento 651/2014, per micro e piccole imprese, e massimo il 55% per medie imprese

Cosa finanzia

Sono ammissibili i programmi di investimento produttivo e i programmi di investimento per la tutela ambientale, della durata massima di 36 mesi, di importo minimo pari a 200mila euro e massimo di 10milioni di euro.
I programmi di investimento produttivo devono essere diretti:
– alla realizzazione di nuove unità produttive tramite l’adozione di soluzioni tecniche, organizzative e/o produttive innovative rispetto al mercato di riferimento
– all’ampliamento e/o alla riqualificazione di unità produttive esistenti tramite diversificazione della produzione in nuovi prodotti aggiuntivi o cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo
– alla realizzazione di nuove unità produttive o all’ampliamento di unità produttive esistenti
– all’acquisizione di attivi di uno stabilimento che verrebbe chiuso in assenza di aiuto
– all’introduzione in azienda di nuovi prodotti e/o processi produttivi

I programmi di investimento per la tutela ambientale devono essere diretti a innalzare il livello di tutela ambientale risultante dalle attività dell’impresa, in conformità e alle condizioni di cui all’articolo 36 del Regolamento GBER.

Saranno ammessi, in linea generale, investimenti nei settori della Manifattura (ATECO da 13 a 33), del Trattamento Rifiuti e delle Reti Fognarie, delle Costruzioni e dell’Ingegneria, del Magazzinaggio e Custodia, nonché dei Servizi alle Imprese.

Spese ammissibili

Le spese ammissibili sono differenziate a seconda che l’impresa realizzi investimenti produttivi o per la tutela ambientale.
Per gli investimenti produttivi i costi ammissibili riguardano l’acquisto di:
a) Suolo aziendale, ammesso nel limite del 10% dell’investimento complessivo agevolabile
b) Opere murarie, edili e infrastrutture specifiche aziendali (spese di costruzione ed acquisto dell’immobile, per un importo non superiore al 30% del programma, nonché eventuali spese di ristrutturazione) nel limite massimo del 35% dell’investimento complessivo agevolabile)
c) Macchinari, impianti e attrezzature
d) Programmi informatici e servizi per le Tecnologie dell’informazione e della comunicazione dedicati esclusivamente all’utilizzo dei beni di cui alla lettera c), commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
e) Immobilizzazioni immateriali
f) Beni strumentali, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa secondo il modello “Transizione 4.0”, ivi compresi i beni che utilizzano le tecnologie di Intelligenza Artificiale, Blockchain e Internet of Things.
g) Spese per consulenze, nel limite massimo del 10% del valore complessivo della domanda

Per gli investimenti per la tutela ambientale i costi ammissibili riguardano nello specifico l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature.

Presentazione

Le domande, corredate di tutti gli allegati necessari, andranno presentate alla Regione Umbria a partire dalle ore 10 del 15 settembre 2025 fino alle ore 12 del 10 novembre 2025.

Cosa facciamo per la tua impresa

1. Verifichiamo preliminarmente i requisiti oggettivi e soggettivi di ammissibilità
2. Elaboriamo il progetto con la Tua Impresa
3. Predisponiamo la domanda e tutta la modulistica necessaria
4. Offriamo, ove necessario, il supporto di Consulenti ed Organizzazioni che fanno parte della nostra Rete (Proprietà Intellettuale, Innovazione, DNSH, ESG, etc.)
5. Assistiamo le imprese in ogni fase dell’iter agevolativo, fino alla rendicontazione finale delle spese

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