Categoria

Puglia

Data di scadenza

Esaurimento fondi

Stato

Attivo

Cos'è

Contributo a fondo perduto, compreso tra il 70 e l’80%, per favorire l’adozione nelle MPMI pugliesi di Piani di Welfare Aziendale, tramite l’erogazione di aiuti volti a sostenere i costi per l’erogazione di beni e servizi di welfare a beneficio dei lavoratori e delle lavoratrici.

Beneficiari

Potranno presentare domanda le Micro, Piccole e Medie Imprese con sede operativa in Puglia, di tutti i settori produttivi, ammessi dal Regime De Minimis 2831/2023.
Potranno beneficiare delle agevolazioni anche i Liberi Professionisti iscritti ad Albi/Ordini professionali in quanto equiparabili alle PMI.

Alla data di presentazione della domanda, i singoli proponenti dovranno possedere i requisiti previsti dal Bando, tra cui:
• essere regolarmente costituite secondo il proprio regime giuridico e iscritte al Registro delle Imprese della CCIAA territorialmente competente con stato attivo (ad esclusione dei Liberi Professionisti);
• avere almeno un lavoratore iscritto nel LUL nella/e sede/i operativa/e in Puglia oggetto del Piano
• essere in regola in materia di contribuzione previdenziale, assicurativa e assistenziale e operare nel rispetto degli obblighi derivanti dai CCNL di riferimento stipulati dalle associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale e degli accordi integrativi di categoria
• essere in regola in materia di imposte e tasse
• non aver messo in pratica atti, patti o comportamenti discriminatori ai sensi degli Artt. 25 e 26 del D.lgs. n.198/2006 “Codice delle pari opportunità tra uomini e donne ai sensi dell’art.6 della legge 28 novembre 2005 n.246” e s.m.i., accertati da parte della direzione provinciale del lavoro territorialmente competente

Agevolazioni

Il contributo non supera il 70% dei costi ammissibili. Può tuttavia essere aumentato, fino a una intensità massima dell’80% dei costi ammissibili per le micro e piccole imprese.
Le imprese beneficiarie devono obbligatoriamente garantire il cofinanziamento dell’intervento almeno per la quota di spese non coperta da agevolazione.

Cosa finanzia

La misura sostiene i costi delle PMI per l’erogazione di flexible benefit – connessi ad un Piano di Welfare Aziendale di durata annuale (12 mesi) o biennale – riconosciuti in conformità a disposizioni di contratto o di accordo o regolamento aziendale già adottato o che sarà adottato entro 30 giorni dalla sottoscrizione dell’Atto Unilaterale di concessione del contributo. I flexible benefit potranno essere erogati ai lavoratori e alle lavoratrici di una o più sedi operative pugliesi dell’impresa proponente iscritti al Libro Unico del Lavoro mettendo a disposizione un “credito welfare”, per singolo lavoratore, nella misura massima di € 3.000 per i lavoratori senza figli a carico e di € 5.000 per quelli con figli a carico, erogato attraverso voucher o sotto forma di rimborso spese.
Il contributo erogato potrà finanziare i costi relativi a una o due annualità del Piano di Welfare

Il Piano di Welfare Aziendale dovrà essere redatto sulla base dell’analisi dei fabbisogni di welfare dei lavoratori e delle lavoratrici dell’impresa, connessi alla conciliazione vita-lavoro, all’organizzazione del lavoro, al benessere organizzativo dei destinatari anche con riferimento a figli e familiari anziani, portatori di disabilità e/o non autosufficienti.

Spese ammissibili

Le Imprese che si candidano individualmente potranno presentare progetti di importo compreso tra 3mila e 300mila euro.
le tipologie di beni e servizi fruibili erogati attraverso voucher o sotto forma di rimborso spese ricompresi nelle seguenti categorie:
– beni e servizi per finalità didattico-formative dei figli (a titolo esemplificativo e non esaustivo: personal computer, rette scolastiche, tasse universitarie, libri, rimborso di somme destinate alle gite ed alle altre iniziative didattico-formative)
– servizi di care per il supporto alla cura e gestione dei figli in età pre-scolare o frequentanti il primo o il secondo ciclo di istruzione (a titolo esemplificativo e non esaustivo: servizi di educazione e istruzione, compresi i servizi integrativi e di mensa ad essi connessi, ludoteche, centri estivi e invernali, baby-sitter)
– servizi per il tempo libero per il/la lavoratore/trice e/o i figli in età pre-scolare o frequentanti il primo o il secondo ciclo di istruzione (a titolo esemplificativo e non esaustivo: laboratori di teatro, musica, attività sportive, altri servizi per il tempo libero)
– servizi di care per il supporto alla cura e gestione di familiari anziani/non autosufficienti/portatori di disabilità (a titolo esemplificativo: badanti, assistenti familiari, supporto scolastico)
– servizi di trasporto pubblico (a titolo esemplificativo: abbonamenti per il trasporto pubblico locale e regionale, come treni, pullman) per il lavoratore/trice e/o i suoi familiari fiscalmente a carico
– assistenza sanitaria integrativa

I suddetti beni e servizi, se rientranti nel Piano di Welfare, saranno fruibili ma solo se non già coperti per il singolo lavoratore da altre misure di intervento pubblico riferiti alla stessa tipologia di costi ammissibili.

Presentazione

Le domande potranno essere presentate attraverso il portale regionale, a partire dalle ore 12 del 15/07/2025 fino all’esaurimento delle risorse disponibili.

Cosa facciamo per la tua impresa

1. Verifichiamo preliminarmente i requisiti oggettivi e soggettivi di ammissibilità
2. Costruiamo il progetto con le proponenti ed elaboriamo e predisponiamo la domanda e tutta la modulistica necessaria
3. Offriamo il supporto di altri Consulenti Esperti, ove necessario
4. Assistiamo le proponenti in fase istruttoria e per tutto l’iter agevolativo, fino alla rendicontazione finale delle spese

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