“Cultura Cresce”: al via gli incentivi nazionali per rafforzare le imprese culturali nel Mezzogiorno 

Musica, audiovisivo, patrimonio culturale, arti visive, architettura, design, editoria, moda e artigianato artistico: è attivo il bando “Cultura Cresce” che punta alla crescita, all’innovazione e al consolidamento delle imprese culturali e creative situate nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. 

Capo A, B e C sono le tre linee di intervento dell’avviso accomunate dalla finalità di favorire investimenti materiali e immateriali, tra cui impianti, attrezzature, arredi, mezzi tecnici, software, licenze, brevetti, marchi, altri beni immateriali, opere murarie, consulenze nonché spese di gestione, ma differenziati in base alla natura dei beneficiari e alle dimensioni economiche dei progetti. 

Capo A è riservato alle micro, piccole e medie imprese già consolidate, attive da oltre cinque anni e con sede operativa in una delle regioni interessate. Per queste realtà mature, è prevista la possibilità di candidare progetti fino a 2,5 milioni di euro. Le agevolazioni coprono fino all’80% delle spese ammissibili, suddivise in un finanziamento a tasso zero pari al 50% e un contributo a fondo perduto fino al 30%. 

Capo B si rivolge invece alle imprese più giovani, costituite da meno di cinque anni, e alle persone fisiche che intendano avviare una nuova impresa culturale e creativa entro sessanta giorni dall’ammissione. Anche in questo caso l’importo massimo del progetto può raggiungere i 2,5 milioni di euro, con un’agevolazione strutturata analogamente a quella del Capo A.  

Capo C è dedicato agli enti del Terzo Settore, alle imprese sociali, alle associazioni e alle fondazioni che svolgono attività economica nell’ambito culturale e creativo. Per questi soggetti è previsto un budget più contenuto, fino a 500.000 euro, con un’agevolazione che mantiene la copertura fino all’80% dell’investimento ma suddivisa equamente in finanziamento a tasso zero e contributo a fondo perduto, ciascuno fino al 40%.  

Tra i requisiti specifici per tutti i potenziali beneficiari, l’iscrizione al Registro delle Imprese (o REA/RUNTS nei casi previsti), la qualifica di impresa culturale e creativa, la regolarità contributiva e la stipula delle assicurazioni obbligatorie contro i danni catastrofali laddove stabilito dalla normativa. 

Sarà possibile presentare domanda a partire dal 10 dicembre 2025 alle ore 12.00 tramite portale di Invitalia. La procedura a sportello premierà chi sarà più tempestivo: l’accesso alle risorse sarà garantito in base all’ordine cronologico di presentazione fino al completo esaurimento dei fondi. 
 

Per maggiori informazioni, scarica le schede del bando. 

Cultura Cresce Imprese > 5 anni 
Cultura Cresce Imprese < 5 anni 
Cultura Cresce– Imprese Sociali- No Profit  


Investire in America Latina? Ora è più facile grazie a SIMEST

Crescere nei mercati del Centro e Sud America con un’opportunità concreta. Simest offre un finanziamento agevolato a tasso super ridotto (0,371%) e, per chi ha una sede nel Mezzogiorno, anche un contributo a fondo perduto fino a 200.000 euro. La misura è attualmente attiva e sarà disponibile fino a esaurimento dei fondi.

Possono partecipare micro, piccole, medie e anche altre imprese che abbiano almeno due bilanci o due dichiarazioni dei redditi già depositati. È richiesto che l’impresa abbia una certa esperienza o interesse verso i mercati latinoamericani: ad esempio, può aver già esportato o importato da quei Paesi in misura significativa, oppure può impegnarsi a realizzare lì almeno il 30% dell’investimento previsto.

SIMEST finanzia progetti che rafforzino la presenza internazionale dell’impresa, sia a livello produttivo che commerciale. L’iniziativa copre anche investimenti in digitalizzazione, sostenibilità ambientale e sociale, formazione del personale locale e spese collegate all’apertura o al potenziamento di sedi in Centro e Sud America.
Tra le spese ammissibili rientrano anche tecnologie, software, impianti, macchinari, strumenti digitali, attività green, consulenze specialistiche, formazione e molto altro.
Gli investimenti possono partire da un minimo di 10.000 euro e arrivare fino a un massimo di 500.000 euro per le microimprese, 2,5 milioni per le PMI e startup innovative, e 5 milioni per le altre imprese.

Il finanziamento ha una durata di sei anni, di cui due di preammortamento, ed è possibile ottenere una quota a fondo perduto del 20% (fino a 200.000 euro) se l’impresa ha almeno una sede operativa da sei mesi in una Regione del Sud Italia, oppure del 10% (fino a 100.000 euro) negli altri casi.

La domanda va presentata esclusivamente online, tramite il portale SIMEST, corredata da un progetto completo e dalla documentazione richiesta.
Se stai pensando a un investimento in America Latina o vuoi rafforzare la tua presenza in quei mercati, questo è il momento giusto per farlo con un supporto concreto e personalizzato.

Per saperne di più, scarica adesso la scheda del bando.
Contattaci per valutare insieme come cogliere questa opportunità.