C’è tempo fino al 10 novembre 2025 per le micro, piccole e medie imprese per accedere al bando “UMBRIA FSC 2021-2027 – Area di Crisi Terni-Narni”, finalizzato a rilanciare il tessuto produttivo locale e a promuovere la transizione tecnologica e sostenibile del territorio.
L’agevolazione prevede contributi a fondo perduto per progetti di investimento compresi tra 200.000 euro e 10 milioni di euro, di durata massima di 36 mesi. Le imprese possono presentare iniziative volte alla creazione di nuove unità produttive oppure all’ampliamento e alla riqualificazione di quelle esistenti, introducendo soluzioni innovative di prodotto o di processo, oppure acquisendo stabilimenti che rischierebbero la chiusura senza il sostegno pubblico. Il bando finanzia inoltre interventi dedicati alla tutela ambientale, con l’obiettivo di innalzare gli standard delle attività aziendali in coerenza con i principi europei.
Possono partecipare le MPMI costituite in forma societaria che abbiano una sede o un’unità produttiva attiva nell’Area di Crisi Complessa Terni-Narni, regolarmente iscritta alla Camera di Commercio e con un codice ATECO 2025 tra quelli ammessi dal bando. È richiesto che le imprese siano operative, in contabilità ordinaria e in regola con i requisiti previsti dalla normativa. Sono escluse le attività agricole, commerciali e turistiche.
L’intensità del contributo varia in base alla tipologia di investimento e al regime di aiuto prescelto, con percentuali che possono arrivare fino al 50% per gli investimenti produttivi e fino al 65% per quelli destinati alla tutela ambientale. Tra le spese ammissibili rientrano l’acquisto di terreni e opere edili, macchinari e attrezzature, programmi informatici, beni funzionali alla trasformazione tecnologica secondo il paradigma della Transizione 4.0, oltre alle consulenze specialistiche necessarie alla realizzazione del progetto.
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