In arrivo contributi per accrescere competenze su transizione digitale, tecnologica, verde

Sostegno dello sviluppo di competenze specialistiche delle PMI del Mezzogiorno: é in fase di attivazione una nuova misura che prevede un contributo a fondo perduto destinato alle micro, piccole e medie imprese con sede operativa in Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. L’intervento finanzia progetti di formazione mirati a potenziare le competenze dei dipendenti nelle aree strategiche per la transizione digitale, tecnologica e verde, con importi compresi tra 10.000 e 60.000 euro. Le attività formative dovranno essere realizzate da soggetti qualificati con comprovata esperienza nelle tematiche della digitalizzazione, della transizione ecologica o della Strategia nazionale di specializzazione intelligente. Una quota del 40% delle risorse sarà riservata alle imprese delle filiere automotive, moda, tessile e arredamento.

L’agevolazione, concessa in regime “de minimis”, copre fino al 50% delle spese ammissibili, con una maggiorazione fino al 70% per i progetti integrati sovraregionali. Tra i costi ammessi rientrano quelli relativi ai formatori, ai partecipanti, ai materiali didattici, ai viaggi e ai servizi di consulenza collegati alla formazione. La misura sarà gestita tramite procedura a graduatoria, in attesa del provvedimento di apertura ufficiale.

Per approfondimenti, scarica la scheda del bando.

Nuovo Avviso Pubblico PO FESR Sicilia: Riqualificazione energetica delle imprese

C’è tempo dal 16 dicembre 2025 al 21 gennaio 2026 per partecipare al bando regionale “Riqualificazione Energetica delle Imprese Sicilia”, misura di sostegno rivolta alle micro, piccole e medie imprese che intendono migliorare l’efficienza energetica dei propri cicli produttivi o degli immobili aziendali. L’iniziativa prevede contributi a fondo perduto fino al 60% delle spese ammissibili, con l’obiettivo di favorire la transizione verso modelli produttivi più sostenibili e competitivi.

Il bando finanzia progetti di investimento compresi tra 50.000 e 500.000 euro, finalizzati alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di CO₂ di almeno il 30%. Sono ammesse operazioni di efficientamento degli edifici, sostituzione di impianti e macchinari con soluzioni più performanti, installazione di sistemi di monitoraggio e controllo dei consumi, nonché interventi per la produzione di energia da fonti rinnovabili destinata all’autoconsumo, come impianti fotovoltaici, minieolici, geotermici o a biomassa.

Possono partecipare alla misura le imprese con sede operativa in Sicilia, costituite e attive da almeno tre anni, sia in forma singola che aggregata. Restano escluse le imprese operanti nei settori agricolo primario, pesca e acquacoltura.

Le agevolazioni saranno concesse in conto capitale secondo due regimi alternativi: de minimis, con una copertura fino al 60% e un limite massimo di 300.000 euro, oppure GBER, che prevede una percentuale del 60% per micro e piccole imprese e del 50% per le medie imprese. Le spese ammissibili comprendono l’acquisto e la messa in opera di impianti, attrezzature e software dedicati alla gestione energetica, nonché le spese tecniche relative a diagnosi, progettazione e certificazione energetica.

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