STEP Sicilia: attiva la nuova agevolazione regionale per investimenti innovativi e progetti di R&S

Produzione e sviluppo di tecnologie critiche innovative nei settori digitale, deep-tech, transizione green, biotecnologie, medicinali e materie prime strategiche: è attiva STEP Sicilia, la misura regionale che mette a disposizione contributi a fondo perduto per sostenere imprese e aggregazioni con sede operativa in Sicilia interessate a realizzare investimenti produttivi e progetti di ricerca e sviluppo ad alto contenuto tecnologico, con l’obiettivo di rafforzare la competitività industriale e ridurre la dipendenza dell’Unione Europea da Paesi terzi.

Sono ammesse a partecipare imprese di qualsiasi dimensione e specifiche forme di aggregazione, iscritte al Registro Imprese, con DURC regolare, in regime di contabilità ordinaria e con adeguata capacità finanziaria. La misura finanzia attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e investimenti produttivi, che devono contribuire allo sviluppo e alla successiva fabbricazione su scala commerciale di tecnologie in grado di raggiungere un livello di maturità TRL 9 prima della conclusione del progetto.

Le agevolazioni vengono concesse sotto forma di contributo a fondo perduto, con intensità variabili in base alla dimensione dell’impresa e alla tipologia dell’intervento: per gli investimenti produttivi il contributo può arrivare fino al 70% per le piccole imprese, mentre per i progetti di ricerca e sviluppo le percentuali possono raggiungere l’80% per la ricerca industriale e il 60% per lo sviluppo sperimentale. Le spese ammissibili comprendono, tra le altre, l’acquisto e l’adeguamento di immobili e terreni, attrezzature e macchinari, software e licenze, consulenze specialistiche, costi del personale di ricerca, ammortamenti e altri costi operativi strettamente connessi ai progetti.

Le domande preliminari possono essere presentate attraverso il portale dedicato a partire dal 15 dicembre 2025 e fino al 13 febbraio 2026. Il nostro team offre supporto completo alle imprese interessate, dalla verifica dei requisiti alla definizione del progetto, dalla predisposizione della domanda all’assistenza durante tutto l’iter istruttorio e fino alla rendicontazione finale degli interventi.

Per maggiori informazioni, scarica la scheda del bando e contatta un esperto di AR Consulenza Bari.

Ripresa Sicilia Plus: prorogata al 28 novembre 2025 la data di scadenza

Prorogata al 28 novembre 2025 la data di scadenza per partecipare al bando Ripresa Sicilia Plus, uno strumento strategico della Regione Siciliana per sostenere progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale finalizzati al trasferimento tecnologico e al rafforzamento della competitività del tessuto produttivo regionale.
Rivolto a MPMI, Mid Cap, grandi Imprese, organismi di ricerca e infrastrutture di innovazione, il bando punta a favorire la collaborazione pubblico-privato per generare soluzioni, prodotti e servizi nuovi o migliorati nei settori chiave della Strategia di Specializzazione Intelligente S3 2021-2027: agroalimentare, economia del mare, energia, scienze della vita, Smart Cities, turismo e ambiente.

Ogni progetto – con un budget tra 1 e 5 milioni di euro e una durata massima di 24 mesi – potrà ottenere un contributo a fondo perduto fino a 2 milioni di euro, con intensità di aiuto che può arrivare all’80% per le micro e piccole imprese e fino al 100% per organismi di ricerca. Ammissibili anche le spese per personale, attrezzature, consulenze, brevetti, comunicazione e disseminazione dei risultati.

Le domande potranno essere presentate fino al 28 novembre 2025.

Per approfondimenti, scarica la scheda del bando.

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Ripartono gli sportelli agevolativi Legge 181/89 per le aree di Brindisi e del Salento Leccese

Dopo Termini Imerese, tornano operativi anche gli sportelli agevolativi previsti dalla Legge 181/89 per le aree di Brindisi e provincia e per il PIT 9 Salentino Leccese. Una nuova opportunità per il tessuto produttivo locale che potrà contare su strumenti mirati a sostenere investimenti di rilancio, innovazione e sviluppo sostenibile.

Potranno presentare domanda le imprese di tutte le dimensioni, già attive e costituite in forma di società di capitali, cooperative o consortili, operanti in regime di contabilità ordinaria. Saranno ammesse anche le reti d’impresa, da un minimo di tre a un massimo di sei soggetti. L’investimento minimo richiesto è di 1 milione di euro per le imprese che si candidano in forma singola, mentre per le reti ogni proponente dovrà presentare progetti di importo almeno pari a 400mila euro.

I programmi candidabili potranno riguardare investimenti produttivi e/o per la tutela ambientale, con la possibilità di integrarli con progetti di innovazione organizzativa o di processo, attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale e interventi formativi destinati al personale dipendente. Le iniziative dovranno contribuire al rafforzamento dell’economia locale e delineare percorsi di crescita sostenibile. Saranno inoltre ammissibili programmi occupazionali finalizzati al mantenimento o all’incremento degli addetti nelle unità produttive interessate.

Le attività economiche oggetto di agevolazione comprendono il settore manifatturiero, la produzione di energia (con alcune limitazioni), i servizi alle imprese, le attività turistiche orientate al miglioramento dell’offerta ricettiva e l’estrazione di minerali da cave e miniere, ad eccezione delle miniere di carbone non competitive di cui alla decisione 2010/787/UE del Consiglio.

Gli interventi interesseranno un ampio numero di Comuni delle province di Lecce e Brindisi. In particolare, per il Salento Leccese le agevolazioni copriranno i territori di Acquarica del Capo, Alessano, Alezio, Alliste, Andrano, Aradeo, Bagnolo del Salento, Botrugno, Calimera, Cannole, Casarano, Castrignano de’ Greci, Castrignano del Capo, Castro, Collepasso, Corigliano d’Otranto, Corsano, Cursi, Diso, Gagliano del Capo, Galatone, Gallipoli, Giuggianello, Giurdignano, Maglie, Martano, Martignano, Matino, Melissano, Melpignano, Miggiano, Minervino di Lecce, Montesano Salentino, Morciano di Leuca, Muro Leccese, Nardò, Neviano, Nociglia, Ortelle, Otranto, Palmariggi, Parabita, Patù, Poggiardo, Porto Cesareo, Presicce, Racale, Ruffano, Salve, San Cassiano, Sanarica, Sannicola, Santa Cesarea Terme, Scorrano, Seclì, Soleto, Specchia, Spongano, Sternatia, Supersano, Surano, Taurisano, Taviano, Tiggiano, Tricase, Tuglie, Ugento, Uggiano la Chiesa e Zollino.

Per la provincia di Brindisi, potranno accedere alle agevolazioni i Comuni di Brindisi, Carovigno, Ceglie Messapica, Cellino San Marco, Cisternino, Erchie, Fasano, Francavilla Fontana, Latiano, Mesagne, Oria, Ostuni, San Donaci, San Michele Salentino, San Pancrazio Salentino, San Pietro Vernotico, San Vito dei Normanni, Torchiarolo, Torre Santa Susanna e Villa Castelli.

Le domande di agevolazione potranno essere presentate dalle ore 12:00 del 13 novembre 2025 fino alle ore 12:00 del 29 gennaio 2026. La procedura, a graduatoria, sarà gestita da Invitalia S.p.A., che curerà l’intero iter di selezione e valutazione dei progetti.

Per approfondimenti, scarica la scheda del bando.